Stanziati 100 milioni di euro per la galleria che porta a Valfurva
L'intervento da parte del Governo permetterà di superare i problemi di fragilità della montagna
«A seguito della richiesta di Regione Lombardia, il Governo ha deciso di finanziare la realizzazione della galleria stradale sulla strada provinciale 29 che conduce al Passo del Gavia, nell’area della frana del Ruinon, in comune di Valfurva/SO».
Ad annunciarlo ufficialmente gli assessori regionali agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, Massimo Sertori, e al Territorio e Protezione Civile, Pietro Foroni, che hanno ricevuto la comunicazione dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Costi dell’opera
Il costo stimato per il bypass stradale è di oltre 100 milioni di euro che, come spiegava in una nota del 5 febbraio il Dipartimento per le Infrastrutture, sarà realizzato da Anas e finanziato attraverso risorse proprie del Mit; la strada provinciale 29 è compresa tra quelle in corso di rientro nella rete stradale di interesse nazionale.
Sertori: soluzione che garantisce transitabilità
«Per quasi tutti gli scenari – spiega l’assessore Sertori – la galleria artificiale garantirà in maniera continuativa e in totale sicurezza la transitabilità della strada provinciale 29, interessata assiduamente dal pericolo di colate di materiale detritico e di fenomeni franosi, scongiurando la chiusura del tracciato come avvenne lo scorso luglio, quando di fatto la frazione di Santa Caterina Valfurva/SO rimase isolata e l’economia di questo territorio fu messa a rischio».
Foroni: adesso avanti con i lavori per bypass idraulico
Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore Foroni, che ha messo l’accento sull’ottima «sinergia che ha portato a questo importante risultato per garantire la viabilità in completa sicurezza», anche se non ci si ferma qui: «Adesso bisogna intervenire sulle cause perché la frana è sempre più attiva – sottolinea – Restano fondamentali i lavori finalizzati a fermare la dinamica della frana, lavorando a monte del problema».
Foroni aggiunge, inoltre, che «siamo già al lavoro con il Comune di Valfurva e la Comunità montana per il drenaggio delle acque superficiali e stiamo programmando anche il drenaggio delle acque profonde. Con il Piano 2020 dell’ordinanza 558/2018 del Dipartimento centrale della Protezione civile abbiamo previsto fondi per progettare anche il bypass idraulico in modo da assicurare la continuità idraulica del torrente Frodolfo anche nel caso di collasso generale della frana».
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