Douglas, volo lampo a Madrid: sarà tesserato in tempo per il derby
Il nuovo playmaker della Openjobmetis è rientrato dalla capitale spagnola dove ha ritirato il visto, fondamentale per completare la documentazione. Domenica 8 alle 17 il match a porte chiuse con Milano
Viaggio madrileno completato per Toney Douglas, che è rientrato quest’oggi (giovedì 5 marzo) a Varese dopo un volo nella capitale spagnola: come anticipato martedì, il nuovo acquisto della Openjobmetis è dovuto tornare a Madrid dove si è recato all’ambasciata italiana per ritirare il visto da presentare – insieme ad altri documenti – di giocare anche in Italia.
L’operazione ha necessitato di qualche ora in più del previsto per via di qualche lungaggine burocratica, però il playmaker ex Estudiantes ha infine ricevuto i preziosi documenti con i quali si è di nuovo imbarcato in direzione Malpensa, in tempo per tornare in campo nel tardo pomeriggio con i nuovi compagni di squadra, agli ordini di coach Attilio Caja. Per questo motivo, Douglas non ha partecipato all’allenamento congiunto – rigorosamente a porte chiuse – che la Openjobmetis ha svolto mercoledì a Masnago con la Reale Mutua Torino (Serie A2) nella quale gioca l’ex biancorosso Luca Campani.
Il prossimo passo per vedere Toney all’opera è ora quello del tesseramento che, ovviamente, spetta alla società: l’operazione dovrà essere completata entro le ore 11 di venerdì 6 marzo e se tutto sarà a posto, il giocatore scenderà regolarmente in campo in occasione del derby a porte chiuse – ora è ufficiale – di domenica 8 contro Milano (palla a due alle ore 17 alla Enerxenia Arena; arbitri i signori Mazzoni, Lo Guzzo e Bongiorni). I passaggi da svolgere sono parecchi, ma come avviene in questi casi la società si è organizzata nei dettagli per portare a termine tutti gli adempimenti: dall’appuntamento in Prefettura (competente per l’ufficio immigrazione) alla pre-compilazione degli altri documenti che vanno poi inviati con posta raccomandata e inoltrati alla Legabasket anche via mail.
Il fatto che Douglas avesse aperta una posizione anagrafica a Madrid come lavoratore – e cioè giocatore dell’Estudiantes – ha facilitato le cose: senza quella circostanza, il playmaker sarebbe stato costretto a volare negli States perdendo quindi ulteriore tempo. La società madrilena, infine, è stata celere nell’inviare il nullaosta con cui ha definitivamente liberato Toney dai rapporti con il club giallobluceleste, e anche questo è servito per velocizzare la pratica.
Douglas, prima giornata varesina tra visite mediche, lasagne e allenamento
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