È morto Giorgio Saporiti, imprenditore e “papà” del Fast Cross di Arsago
È mancato a 82 anni. Dopo l'esperienza alla Saporiti di Besnate, nel 1994 fondò Il Loft a Gallarate. L'altra grande passione era il motocross: inventò il più famoso evento sulla pista di Arsago Seprio

È morto a 82 anni di età Giorgio Saporiti, imprenditore gallaratese nel settore dell’arredamento e del design: partito dalla Saporiti Italia di Besnate, proseguì poi con la sua azienda Il Loft a Gallarate, nata a metà anni Novanta.. È stato però anche un protagonista dello sport motoristico, nel motocross: grande appassionato della specialità, era «il papà di Arsago Seprio e del FastCross», gara di valenza internazionale che proseguì fino al 2000
Sul sito del Loft c’è un profilo biografico che così descrive il suo lavoro: “Da bambino, ammirava i colori, suoni e sapori della natura. Da adulto, le opere dei grandi architetti: da Gio Ponti e Marco Zanuso a Frank Lloyd Wright, Mies van der Rohe e Oscar Niemeyer. La ricerca del Bello, in tutte le sue forme, è quello che anima da sempre Giorgio Saporiti. Architetto e designer innamorato del colore (“senza di esso la vita non ha esiste”) ma anche imprenditore e grande conoscitore di tendenze del design e della moda, Giorgio Saporiti è stato definito un’“inesauribile macchina sforna-idee”: il suo mondo di tessuti, arredi, complementi e interior sembra infatti rigenerarsi all’infinito, dando vita a creazioni che sono allo stesso tempo di tendenza e evergreen. Le sue forme razionali e pulite ma capaci di emozionare, le sue cromie che si fondono le une con le altre, i suoi accostamenti spesso azzardati ma sempre capaci di creare un’armonia perfetta sono alla base del successo globale de Il Loft, l’azienda da lui creata nel 1994, il cui marchio è riconosciuto in tutto il mondo come araldo della qualità Made in Italy”.
Il Loft è diventato un espositore fisso al Salone del Mobile di Milano, tra le punte di diamante del settore in provincia di Varese.
Accanto al lavoro in azienda, la passione per il motocross. «Il papà di Arsago Seprio e del Fast Cross», dove Arsago Seprio è sinonimo di una delle piste di cross più famose d’Italia, sede appunto dell’evento del Fast Cross, manifestazione che dagli anni Ottanta al Duemila richiamò in provincia i migliori piloti al mondo.
«Un Imprenditore di indiscusso talento con una creatività che esprimeva tutta la sua voglia di vivere, mille idee e mille storie da raccontare attraverso la sua genialità. Ci ha lasciato l’uomo che ha inventato il FastCross, un evento Magico e prestigioso che ha dato vita a qualcosa di unico nella storia del Motocross», si legge sulla pagina del profilo FastCross, che raccoglie le foto di quella stagione sulla pista arsaghese.

Nel mondo dello sport ricoprì anche l’incarico di presidente della AC Besnate.
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