Un marciapiede per rendere più sicura la Provinciale
Sono partiti questa mattina, martedì 3 marzo, i lavori sulla Sp 36. Dureranno un mese e prevedono la circolazione delle auto a senso unico alternato. Terminati il restyling di Piazza Rimembranze e la bonifica della Fornace
Partono oggi, martedì 3 marzo, i lavori sulla strada provinciale 36 all’altezza di Cazzago Brabbia. Si tratta del completamento di un’opera cominciata qualche anno fa con la realizzazione di marciapiedi che rendono la zona più sicura per i pedoni che la percorrono.
Sui lati della provinciale che attraversa il territorio di Cazzago Brabbia ci sono attività commerciali e alcune abitazioni: i marciapiedi sono stati realizzati solo per un tratto, ora verranno completati. L’impresa ha provveduto a collocare semafori che saranno attivi dalle 8.30 alle 17 per un paio di mesi circa e che consentiranno alle auto di passare a senso unico alternato.
«È probabile che, nelle ore di punta, si crei qualche disagio – spiega il sindaco Emilio Magni – ma era necessario prolungare di qualche metro il marciapiede di sinistra, in direzione di Varese, dalla farmacia al patronato. Sarà invece allungato di una trentina di metri il marciapiede di destra, in direzione di Bodio Lomnago, dal fiorista al gelataio. In questo modo i pedoni potranno camminare tranquillamente su entrambi i lati di quella strada che è davvero pericolosa».
Per lavori pubblici che cominciano, altri finiscono: il restyling di Piazza Rimembranze è quasi concluso (nella foto in alto). La pavimentazione è stata sistemata, tranne per una piccola parte, e presto verranno collocata alcune panchine: «Poi passeremo alla realizzazione dei parcheggi che saranno due- spiega ancora il sindaco- : uno per i portatori di handicap, l’altro destinato alle operazioni di carico e scarico. Visto che la richiesta dei cittadini era che venissero costruiti altri parcheggi, abbiamo pensato ad un progetto che ne prevede alcuni accanto alla scuola. Il Ministero ci ha concesso altri diecimila euro che destineremo alla Piazza e a nuovi progetti attorno a quell’area».
Anche i lavori nella zona della Fornace sono terminati: l’asportazione dei rifiuti è terminata. «Abbiamo rinforzato la recinzione in modo che diventi più difficile arrivare lì con mezzi per scaricare rifiuti – conclude il sindaco – Non era previsto nel progetto iniziale ma ci è sembrato opportuno concludere così la bonifica.
Ora passeremo a chiedere il rimborso della cifra investita in questa opera, lunga e complessa, alla Regione Lombardia, come da programma»
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