Coronavirus, le mascherine nei quartieri

Distribuiti porta a porta 5700 pezzi; dal Montello alle Bustecche, da Sangallo a Mustonate. Strazzi: «Siamo all’alba della fase 2, serve il contributo di tutti»

mascherine lavoratori

Mascherine porta a porta nei quartieri della città. Il Comune di Varese, supportato dagli Alpini, dalla Protezione civile e dai volontari dell’Associazione italiana contro le leucemie, sta distribuendo altri 5700 dispositivi di protezione individuale gratuiti in 7 rioni: Montello, Sangallo, Mustonate, Schiranna, Novellina, Bustecche e Marcolina. Un’iniziativa che si aggiunge a quella analoga fatta lo scorso fine settimana a Capolago, alla Rasa, a Bregazzana e a Cartabbia, nonché alle 800 mascherine consegnate in settimana a ciascuna delle 22 farmacie della città.

«Partecipare a questa distribuzione – afferma l’assessore a Quartieri e Partecipazione Francesca Strazzi, che ha accompagnato oggi i volontari – e averne condiviso la fase preparatoria mi ha fatto comprendere il profondo significato della “partecipazione attiva”, in quanto ho trovato nei volontari un profondo senso umano e una grande solidarietà. La distribuzione ha trasformato l’iniziale timore e titubanza delle persone in sorpresa e speranza, sentimenti che prevalevano nel momento in cui venivano consegnate loro le mascherine. Intorno a questa iniziativa è nata una sinergia positiva, che ha visto protagonisti tanti abitanti dei nostri quartieri. Personalmente non posso che ringraziare quanti si sono messi a disposizione anche cercando di coinvolgere amici e vicini. Si è creato un senso di comunità forte di fronte alle difficoltà e questo è determinante. Siamo all’alba della fase 2 e ci muoviamo in punta di piedi, attendendo che l’agognato ritorno alla normalità si palesi; intanto ci affidiamo a un solo strumento, il più grande e potente di tutti: l’uomo. Più l’uomo rispetta se stesso e l’altro, anche adottando uno stile di vita diverso dal passato con l’utilizzo delle mascherine, più significativa sarà la ripresa».

 La scelta di questi primi quartieri interessati dalla distribuzione porta a porta è stata fatta grazie a uno studio degli uffici comunali, che hanno individuato delle “zone cuscinetto” particolarmente distanti dalle farmacie di quartiere o più densamente popolate.

 Nel dettaglio, al Montello, sono state distribuite 1500 mascherine su una popolazione residente di 1717 varesini (di cui 792 over 64); stesso quantitativo a Sangallo e alle Bustecche (dove i residenti sono rispettivamente 1529 e 1913, di cui over 64 in 494 e 633). Alla Marcolina sono stati distribuiti 600 dispositivi su 597 residenti (397 over 64); 250 alla Novellina e nella zona Bellavista-Loreto (308 residenti, 33 over 64). Alla Schiranna 200 mascherine (213 residenti di cui 50 over 64) e a Mustonate 150 (su 178 residenti di cui 54 over 64).

 «Il Gruppo Alpini di Varese – afferma il coordinatore Luca Galli – si sta impegnando attivamente in questa distribuzione, grazie anche al supporto degli amici di Capolago e di Lozza. Rinsaldiamo la rete di rapporti tra i diversi Gruppi, esattamente come sta avvenendo anche a livello nazionale. Tutti, d’altronde, abbiamo lo stesso obiettivo: fornire un aiuto concreto alla cittadinanza in questi momenti difficili».

«Purtroppo – conclude Strazzi – le mascherine non ci saranno per tutti, poiché, come abbiamo segnalato più volte, ne servirebbero centinaia di migliaia alla settimana. Quelle che ci arrivano vengono subito distribuite, consegnandole con ordine e senza creare assembramenti di persone. Fermi i numeri ancora troppo bassi per soddisfare tutte le richieste, riteniamo importante il contributo che arriva dalla Protezione civile Regionale e Nazionale».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Maggio 2020
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