I fiori della serra scolastica abbelliscono il paese
Lungo il fiume bardello sono stati posizionati dei fiori nati grazie all'impegno degli alunni e delle alunne della scuola Adamoli
Il lungofiume del Bardello e la piazza diventano più belli grazie ai fiori coltivati dagli alunni della Scuola Media Adamoli di Besozzo. Nella giornata di oggi sono state posizionate delle fioriere all’ingresso del paese, rendendo colorata una giornata di pioggia.
Con l’emergenza Covid19 e la chiusura delle attività scolastiche infatti, sono rimaste inattive anche le serre che solitamente vengono curate dai ragazzi e dalle ragazze delle classi dell’istituto. Il Comitato Genitori, coordinato da Barbara Brunengo, insieme alla professoressa Francesca Mazzotti e all’amministrazione comunale hanno così deciso di trovare una soluzione per le piante che altrimenti sarebbero sfiorite.
«Sono fiori realizzati da seme durante il laboratorio di orticoltura finanziato dal Comitato Genitori – spiega la professoressa Mazzotti -. A causa dell’emergenza abbiamo riscontrato tantissime difficoltà, ma la nostra amministrazione comunale ci ha supportato e adesso i nostri bellissimi fiori abbelliscono il paese. Il loro impegno è un elemento prezioso che ha permesso di dare un senso concreto al lavoro dei ragazzi, creando una motivazione forte anche alle azioni future».
Le piante coltivate in serra infatti, solitamente venivano donate ai cittadini in cambio di un’offerta che poi veniva utilizzata per l’attività didattica. «Quest’anno non è stato possibile farlo e l’idea di veder sfiorire gerani e petunie ci spiaceva – racconta Brunengo –. Abbiamo così deciso di usarle per rendere più bello il lungofiume e credo che questa sia stata comunque una bella chiusura per il progetto. Un bel riconoscimento per l’impegno dei ragazzi, ma anche dei genitori e di coloro che aiutano a farlo crescere. Penso al professor Contartese ad esempio, da sempre impegnato in questa attività, in questi mesi non ha mai smesso di curare le piante in serra».
L’emergenza del Covid19 ha fermato tutto, ma non la voglia di andare avanti e di trovare soluzioni semplici ma preziose per l’intera cittadinanza.
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