Parchi pubblici e centri estivi: le linee guida
È stato pubblicato Il testo del Dipartimento per le politiche della Famiglia sul sito del Governo per le fasce di età dai 3 ai 17 anni
È stato pubblicato il testo con le linee guida per parchi e giardini pubblici e dei centri estivi da parte del Dipartimento per le politiche della Famiglia.
«Le linee guida – si legge in apertura del documento – sono state redatte in coerenza con gli orientamenti contenuti nel documento della Società italiana di pediatria sulle attività extra domestiche per soggetti in età evolutiva per la fase 2 durante l’emergenza SARS CoV 2, nonché avendo a riferimento le Proposte e linee di indirizzo per modalità alternative di gestione in sicurezza dei centri estivi e delle attività per minori in fase 2 di emergenza COVID-19 elaborato a cura della Regione Emilia-Romagna ed il documento di Proposte per la ripresa delle attività educative e scolastiche elaborato a cura dell’Associazione nazionale comuni italiani ed integrato dalle raccomandazioni del Comitato tecnico-scientifico del Dipartimento della protezione civile, della Presidenza del Consiglio dei ministri».
QUI IL DOCUMENTO COMPLETO
PARCHI E GIARDINI PUBBLICI
Accessibilità: Da parte di bambini ed adolescenti da 0 a 17 anni, con obbligo di accompagnamento da parte di un genitore o di un altro adulto familiare, anche non parente, in caso di bambini al di sotto dei 14 anni; limitata esclusivamente dalla necessità di non produrre assembramenti e di garantire il distanziamento fisico nell’area interessata.
Compiti del gestore: Mettere a disposizione personale per la realizzazione delle funzioni di: manutenzione e controllo periodico; pulizia periodica degli arredi; supervisione degli spazi. Eseguire manutenzione ordinaria dello spazio: definendo e controllando dei suoi confini; eseguendo controlli periodici dello stato delle diverse attrezzature in esso presenti con pulizia approfondita e frequente delle superfici più toccate, almeno giornaliera, con detergente neutro. Eseguire la supervisione degli spazi, verificando in particolare che: i bambini e gli adolescenti siano accompagnati da adulti; tutte le persone che accedono siano dotate di mascherine se di età superiore ai 3 anni, e che non si determinino densità fisico tali da pregiudicare il rispetto delle prescrizioni sul distanziamento fisico (almeno un metro).
Responsabilità del genitore o dell’adulto: Attuare modalità di accompagnamento diretto del bambino o dell’adolescente con particolare riguardo ai bambini nei primi 3 anni di vita e in caso di soggetti con patologie neuropsichiatria infantile (NPI), fragilità, cronicità, in particolare: in caso di bambini da 0 a 3 anni, utilizzare una carrozzina, un passeggino o similari, oppure, se il bambino è in grado di deambulare autonomamente, garantire il controllo diretto da parte dell’adulto accompagnatore; in caso di bambini o adolescenti da 0 a 17 anni con patologie NPI, fragilità, cronicità, garantire la presenza di un adulto accompagnatore. In caso di ragazzi di almeno 14 anni, non è necessario l’accompagnatore adulto, mentre si attribuisce al ragazzo stesso, sotto la sorveglianza degli operatori che vigilano sull’area, la responsabilità di mantenere il distanziamento fisico; garantire in ogni caso il rispetto delle prescrizioni sul distanziamento fisico.
ATTIVITA’ ORGANIZZATE ALL’APERTO E CENTRI ESTIVI (3-17 anni)
Accessibilità: da parte di tutti i bambini ed adolescenti a partire dai 3 anni di età, si intende che il progetto deve preferibilmente essere circoscritto a sottofasce di età in modo da determinare condizioni di omogeneità fra i diversi bambini e adolescenti accolti; a tale scopo, per esempio, possono essere distinte fasce relative alla scuola dell’infanzia (dai 3 ai 5 anni), alla scuola primaria (dai 6 agli 11 anni) ed alla scuola secondaria (dai 12 ai 17 anni); mediante iscrizione è il gestore a definire i tempi ed i modi d’iscrizione dandone comunicazione in modo pubblico e con congruo anticipo rispetto all’inizio delle attività proposte, con criteri di selezione della domanda da definirsi nel caso di domande superiori alla ricettività prevista.
Rapporto fra personale e iscritti: per i bambini in età di scuola dell’infanzia (da 3 a 5 anni) è consigliato un rapporto di un adulto ogni 5 bambini; per i bambini in età di scuola primaria (da 6 ad 11 anni) è consigliato un rapporto di un adulto ogni 7 bambini; per gli adolescenti in età di scuola secondaria (da 12 a 17 anni) è consigliato un rapporto di un adulto ogni 10 adolescenti.
Programmazione attività: lavorare per piccoli gruppi di bambini ed adolescenti, garantendo la condizione della loro stabilità per tutto il tempo di svolgimento delle attività.
Modalità di accompagnamento e ritiro e accoglienza: è opportuno scaglionarne la programmazione nell’arco di un tempo complessivo congruo. Meglio inoltre organizzare l’accoglienza all’esterno dell’area segnalando con appositi riferimenti le distanze da rispettare; chiedere ai genitori se il bambino o l’adolescente abbia avuto la febbre, tosse, difficoltà respiratoria o è stato male a casa; dopo aver igienizzato le mani, verifica della temperatura corporea con rilevatore di temperatura corporea o termometro senza contatto.
Tutte le informazioni specifiche sono consultabili sul documento del Governo a questo LINK
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