Beppe Saronni, il “primatista” del Trittico
Tra il 1977 e il 1988 ha vinto otto edizioni di Tre Valli, Coppa Bernocchi e Coppa Agostoni: un vero record. Il racconto dei successi, tra gli strappi in Valle Olona e quella giornata di pioggia a Varese
“Primatista” della Tre Valli Varesine, ma anche recordman di vittorie nelle tre prove del Trittico Lombardo: Beppe Saronni ha vinto più di tutti, sul triangolo Varese–Legnano–Lissone.
Il mio orgoglio, la corsa più importante è la Tre Valli, ve lo devo dire». L’ha vinta quattro volte, il maggior vincitore di sempre, a pari merito con Gianni Motta. Saronni lo dice con il cuore un po’ diviso, perché la corsa “di casa” – per lui nato e vissuto nel Legnanese – è invece la Coppa Bernocchi, che ha però un percorso meno favorevole alle sue caratteristiche.
«La Tre Valli era una delle premondiali più importanti: nelle quattro che ho vinto contro corridori di grande importanza, c’erano i migliori internazionali e le migliori squadre nazionali».
La preferita? Saronni parte dal successo del 1977: «Si arrivava in pista a Varese, pioveva, abbiamo fatto la volata sulla pista d’atletica: ho vinto contro due compagni di Francesco Moser, Pacio Lualdi ed Edwards». Racconti di una delle grandi rivalità del ciclismo italiano, seconda forse solo a quella tra Coppi e Bartali.

Poi dopo i centri del 1979 e ’80, il successo arrivò ancora nel 1988, “tardivo”, contro un emergente Guido Bontempi: un passaporto per il mondiale di Renaix-Rönse, nelle Fiandre, dove vinse inaspettato un giovane Maurizio Fondriest.

Alla Coppa Agostoni tra le colline della Brianza il successo arrivò nel 1978 e nel 1982, due successi intervallati da quelli alla Coppa Bernocchi. «La Bernocchi è la corsa di casa mia, è a Legnano e io sono di Parabiago. Non son mai riuscito a vincerla a Legnano». I due successi sono arrivati invece in due edizioni in cui si arrivava a Lonate Ceppino, «quello strappo dalla Valle Olona era un trampolino di lancio».

In totale otto successi, di cui sette in sei anni: un vero recordman. Quest’anno l’albo d’oro delle corse si interromperà, per una edizione davvero unica, nel bene e nel male. «L’importante è che si ricominci a correre e il Trittico è tra le prime corse anche a livello internazionale». Una corsa inedita in una situazione inedita, con una prova di fine luglio che sembra una gara d’inizio stagione e che rende difficili i pronostici: «Vedremo chi saranno quelli più pronti».
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