Da Londra a Tornavento in bicicletta: “Una promessa per mio papà Carlo morto di Covid”
La promessa mantenuta di un viaggio in bici da Londra al suo paese natale. I“L’ho fatto per mio papà”. Sono le prime parole di Stefano Mazzucchelli, che a stento trattiene le lacrime

“L’ho fatto per mio papà”. Sono le prime parole di Stefano Mazzucchelli, che a stento trattiene le lacrime. Da Londra, dove adesso vive e lavora, ha attraversato tutta Europa per tornare nel suo paese natale, Lonate Pozzolo. Con un arrivo trionfale nella sua piazzetta più caratteristica.
Una storia segnata dalla tragica morte del padre, Carlo, nelle settimane più dure del Covid. La promessa di Stefano fu proprio al padre: “Appena potrò, verrò a trovarti in bici”. Stefano è arrivato; la promessa è stata mantenuta. Purtroppo, non è riuscito a rivedere suo padre.
Ad accoglierlo i famigliari, a partire dal fratello Paolo, che non vuole appesantire troppo il clima comunque festoso della piazzetta piena di conoscenti o semplici lonatesi: “Io non ce l’avrei mai fatta, ma da lui me l’aspettavo”.
I duri chilometri delle strade italiane (senza piste ciclabili)
Stefano ha percorso circa 1000 chilometri all’estero – sopratutto in Francia – e 500 in Italia. “La parte peggiore è stata qui”, ammette. “Di piste ciclabili ne ho viste pochissime: ho rischiato più qui che nei 1000 chilometri sulle strade straniere. In Italia bisogna cambiare mentalità. Bisogna capire che le biciclette non sono un problema, ma sono la soluzione”.
I momenti più duri, racconta, sono stati in Francia: “Ho fatto ore intere su strade completamente deserte, senza vedere una sola casa. È stata un’esperienza a tratti surreale”.
Stanco, ma felice. Tornato in Italia dopo circa un anno, ha finalmente potuto riabbracciare tutti gli amici di un tempo e la “sua” Tornavento.
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