Incubatoio ittico di Maccagno, ecco il piano di riqualificazione

Sarà assicurata la presenza di un ittiologo e verrà definito annualmente un programma di produzione e ripopolamento con quantità, tipologia, logistica e tempistica di immissione della fauna ittica

Incubatoio ittico Maccagno

La giunta regionale lombarda ha approvato ieri un accordo di collaborazione con il Comune di Maccagno con Pino e Veddasca per la valorizzazione e la gestione dell’incubatoio ittico ‘La Madonnina’. La Regione Lombardia investirà 90 mila euro in due anni per sostenere i costi di ristrutturazione e riqualificazione dell’incubatoio.

COLLABORAZIONE FONDAMENTALE – “Vogliamo investire sul nostro patrimonio ittico in una realtà importante come quella del territorio di Varese – ha dichiarato l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi -. Per noi è fondamentale l’interazione e la collaborazione con comuni e associazioni per tutelare la fauna ittica, con particolare riferimento all’attività di produzione e ripopolamento di specie autoctone. Il Comune ci ha presentato dei progetti di fattibilità per la ristrutturazione, la riqualificazione e la gestione della struttura che prevede anche la manutenzione straordinaria del sistema di approvvigionamento idrico”.

INTERVENTO PER TUTELARE BIODIVERSITA’ – “In Regione Lombardia, stiamo investendo decine di milioni di euro per la tutela della biodiversità – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente e Clima -. Le nostre acque interne rappresentano un ecosistema prezioso, ricchissimo di biodiversità ittica che in alcune situazioni rischia di sparire velocemente. Ben venga dunque questo progetto di ripopolazione delle acque del lago Maggiore con fauna ittica autoctona del lago Maggiore, che sostengo convintamente”.

L’ACCORDO IN DETTAGLIO – L’obiettivo della collaborazione, che sarà siglata dai due enti nei prossimi giorni, è il miglioramento della fauna ittica dei bacini idrografici immissari del Lago Maggiore, e in questo senso risulta strategica la presenza in quest’area di un incubatoio per la produzione di specie autoctone finalizzata al ripopolamento.

Sarà assicurata la presenza di un ittiologo e verrà definito annualmente un programma di produzione e ripopolamento con quantità, tipologia, logistica e tempistica di immissione della fauna ittica. La Regione Lombardia definirà con il Comune la programmazione della produzione e dei ripopolamenti e fornirà supporto e know how tecnico. Un esempio riuscito di collaborazione tra Regione, Enti locali e Associazioni di settore.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Settembre 2020
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