La calvizie: statistiche e curiosità sulla caduta dei capelli

La calvizie è un problema che coinvolge molte persone. Uomini e donne che sono alla ricerca di soluzioni capaci di contrastare questo disturbo

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La calvizie è un problema che coinvolge molte persone. Uomini e donne che sono alla ricerca di soluzioni capaci di contrastare questo disturbo. Conoscere nel dettaglio i numeri e le caratteristiche del fenomeno può quindi essere il punto di partenza ideale per poi scegliere di intervenire. A questo proposito è essenziale fare riferimento a dati precisi raccolti attraverso indagini mirate.

Perdere i capelli spesso può influire sulla percezione e sull’immagine che una persona ha di se stessa. Per questo motivo la calvizie è vista da sempre come un problema e una fonte di disagio sia per gli uomini che per le donne.

Rispetto al passato, tuttavia, oggigiorno è possibile combattere la caduta dei capelli con risultati più efficaci, beneficiando di trattamenti mirati proposti dalle più importanti realtà del settore, come per esempio gli specialisti nel trapianto di capelli del Centro Tricologico Istituto Helvetico Sanders, che sfrutta e propone da sempre tecniche innovative, frutto di una costante ricerca.”

Una fiducia nell’innovazione che viene confermata anche dai dati: è stato infatti calcolato che nel solo 2019 ben 100.000 italiani hanno deciso di ricorrere al trapianto di capelli per migliorare la propria qualità della vita.

La calvizie in Italia e nel mondo: i dati da considerare

Per quello che riguarda le dimensioni del fenomeno, guardando alle statistiche diffuse proprio dall’Istituto Helvetico Sanders, è possibile notare come in Italia il 39,01% degli uomini presenti questo problema. Guardando alle donne, invece, i dati riferiscono che il disturbo riguarda il 13% della popolazione femminile, vale a dire ben 4 milioni di italiane.

Proseguendo, dalle indagini è emersa una percezione negativa del fenomeno. Per il 65% degli italiani, infatti, la calvizie è stata classificata come l’inestetismo peggiore con il quale doversi confrontare. Questa considerazione porta spesso alla volontà di effettuare un trapianto di capelli.

A tal proposito è dunque interessante notare come, stando a una ricerca condotta dall’ISHRS siano principalmente due i motivi preponderanti che spingono verso questa soluzione. Il 37% degli individui richiede un trapianto di capelli per ritrovare il proprio benessere personale, legato soprattutto alla vita sociale e relazionale. Un altro 34,7%, invece, opta per questa possibilità nella speranza di cambiare in meglio la propria carriera professionale.

Perdita di capelli: quando può trattarsi di calvizie

È importante ricordare che le perdite di capelli non suggeriscono necessariamente l’insorgenza imminente della calvizie, soprattutto se si verificano in determinati periodi dell’anno.

Infatti, tra la primavera – in particolare ad aprile e maggio – e l’autunno – nello specifico a settembre e novembre – è normale assistere alla caduta di un maggior numero di capelli nell’arco di qualche settimana.

È fondamentale dunque monitorare la durata del fenomeno e tenere conto della stagione in cui ci si trova, nonché conoscere tutte le principali cause all’origine della calvizie prima di rivolgersi a degli specialisti del settore.

Innanzitutto, va sottolineato come le analisi condotte dimostrino come vi sia una più alta incidenza del disturbo nelle persone caucasiche. Sul fronte opposto è stato rilevato che negli asiatici è meno attivo l’enzima capace di convertire il testosterone in DHT, causa primaria della calvizie. Per questo la Cina risulta essere la nazione con la percentuale più bassa di uomini calvi. Qui infatti solo il 20% della popolazione maschile è soggetto alla problematica.

Quando si parla delle cause che concorrono alla perdita dei capelli, è importante citare anche lo stile di vita, che da sempre può rivelarsi sia un alleato che un nemico del nostro benessere. A tal proposito, una routine stressante in cui si dorme poco e si pratica poco sport può senz’altro contribuire alla manifestazione del fenomeno.

Da ultimo, un’altra causa che porta all’emergere della calvizie è da ricercare nell’ereditarietà. Sono proprio alcuni geni che si ereditano da entrambi i genitori a portare alla comparsa del disturbo. Ecco perché la calvizie è stata classificata come disturbo poligenico.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Settembre 2020
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