La Openjobmetis frena nel modo più amaro: Cantù espugna Masnago

Nell'ultimo periodo di gioco i brianzoli, senza Smith, schiantano Varese con un grande Thomas (80-90). Scola è l'ultimo ad arrendersi ma in troppi steccano la serata

Openjobmetis Varese - Acqua San Bernardo Cantù 80-90

Sceglie la maniera più amara, la Openjobmetis, per chiudere la piccola ma esaltante imbattibilità di questo avvio di stagione. Varese perde, lo fa in casa e contro l’avversaria più “nemica”, ovvero Cantù, pure menomata dall’assenza del forte playmaker Smith a causa di tampone positivo, quel che era accaduto sette giorni fa con Ferrero.

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Openjobmetis Varese – Acqua San Bernardo Cantù 80-90 4 di 20

Una sconfitta (80-90) meritata quella della banda di Bulleri, che è partita a razzo, si è mantenuta a lungo a galla grazie alle iniziative dei singoli ma ha faticato tremendamente sia sotto il profilo del gioco organizzato sia sotto quello della difesa collettiva. Obbligata ogni volta a rincorrere su ogni gioco a due brianzolo, nel momento cruciale la Openjobmetis è sempre arrivata in ritardo sulle rotazioni concedendo quelle triple che Thomas (soprattuto) e compagni non hanno fallito, dando una bella batosta ai 700 – tutto esaurito – di Masnago.

Quando poi Varese ha capito di imbarcare acqua, è finito anche quel briciolo di fantasia visto fino a quel momento: il Bullo si è affidato solo all’asse Douglas-Scola che ha sì prodotto molto ma non sempre ha azzeccato le scelte, specie con l’americano. 29 i punti del General, comunque il migliore biancorosso, 21 quelle di Toney pur tra diversi tentennamenti. Gli altri invece, troppo spesso, non hanno prodotto: tolto qualche sprazzo di Strautins (almeno reattivo e partecipe) e una fiammata di Jakovics, la OJM ha avuto pochissimo dal contorno. E se De Vico è alla prima partita steccata, Andersson ha ormai collezionato una striscia assai grigia: l’ala forte titolare non se lo può permettere soprattutto se dalla parte opposta Leunen e soprattutto Thomas fanno le onde.

L’impressione è che, anche a livello mentale, Varese abbia sentito troppo la contesa (c’era anche la concreta possibilità di restare in testa appaiati con la sola Milano…) mentre Cantù – anche per via del caso-Smith – abbia giocato più leggera. E una vecchia volpe come Cesare Pancotto, fiutato l’affare, ha saputo sfruttare il momento e portare a casa un derby contro l’esordiente Bulleri. Il quale, giustamente lodato nelle precedenti gare, stavolta è andato a sbattere nel momento cruciale, chiamando troppo tardi il timeout sul 12-0 di parziale ospite nel cuore del quarto periodo e terminando la partita senza spendere l’ultimo minuto di sospensione. Insomma, serata nera per il coach e per i suoi uomini, da dimenticare presto perché settimana prossima si va a Cremona, fresca di impresa sul campo della Segafredo.

Openjobmetis Varese - Acqua San Bernardo Cantù 80-90

PALLA A DUE

Il derby si inizia scaldare nel pomeriggio quando dalla Brianza rimbalza la notizia della positività al tampone di un giocatore che poi si è scoperto essere Jaime Smith, il play titolare. Di altri quattro tesserati non sono arrivati in tempo utile gli esiti: si tratta però dei due giovani aggregati e di due membri dello staff, quindi la San Bernardo può schierare tutti i “senior”. In regia c’è Johnson contro Ruzzier, mentre Bulleri manda in campo il quintetto classico con Andersson a fare da supporto a Scola vicino a canestro.

Scola canta e porta la croce. Andersson è la croce

LA PARTITA

Q1 – La bomba di Strautins e 7 in fila di Scola aprono il match sul 10-0 per Varese, anche se gli ospiti replicano subito e costringono Bulleri (poco dopo Pancotto) al timeout. Il divario regge per tutto l’arco del primo periodo anche se i brianzoli con Procida risalgono: sulla sirena Douglas imbuca da lontano il 29-23.
Q2 – La gestione degli arbitri a cavallo dei due quarti fa arrabbiare Bulleri che dopo 4′ si prende un tecnico per proteste. Il fatto è però che la Openjobmetis balbetta in attacco con poche idee, e servono a poco i continui cambi di quintetto e di regia. Serve il rientro di Scola per tornare a far lievitare il punteggio ma Cantù nel frattempo mette anche il naso avanti con La Torre e colma anche l’ultimo break con una gran tripla di Leunen allo scoccare del 20′: 44 pari.
Q3 – Si prosegue sul filo dell’equilibrio anche se Varese dà l’impressione di non sfruttare al meglio qualche momento positivo, almeno fino a quando Ingus Jakovics scalda la mano: due bombe e due tiri liberi valgono 8 punti di fila per la guardia che dà il + 6 ai biancorossi. Ma anche qui, la OJM non affonda il colpo e la sirena suona sul 64-58.

Bulleri: “Arrancato nei momenti decisivi, Cantù più cinica”

IL FINALE

Servirebbe un ruggito, una zampata, un modo per far capire che Cantù non può rientrare e invece accade l’opposto. La squadra di Pancotto costruisce un 12-0 firmato Thomas (3 bombe) e Bayehe (canestro e fallo), una mazzata che capovolge l’inerzia della gara con Bulleri in ritardo nello stoppare la contesa. Varese prende paura, si aggrappa ai suoi veterani con Scola che trova qualche guizzo ma che non può portare da solo la croce. Ci si mettono anche i falli (alcuni contestati da pubblico e giocatori) con i quali Cantù può allungare dalla lunetta. Douglas con 3 liberi riporta la OJM a -3, ma è l’ultimo sussulto: Woodard infila da lontano punendo la difesa in ritardo di Toney e da quel +9 Varese non si risolleva più. Finisce 80-90, vittoria esterna, come non accadeva a Masnago dal crepuscolo di Moretti. Non la serata che sognavamo.

OPENJOBMETIS VARESE – ACQUA S. BERNARDO CANTÙ 80-90
(29-23, 44-44; 64-58)

VARESE: Ruzzier 4 (2-3), Douglas 21 (2-7, 3-8), Strautins 8 (0-1, 2-6), Andersson (0-1, 0-1), Scola 29 (8-16, 2-4); Morse 2 (1-2), De Nicolao (0-1), Jakovics 11 (0-1, 2-2), De Vico (0-2), Ferrero 5 (1-4, 1-3). Ne: Librizzi, Virginio. All. Bulleri.
CANTÙ: Johnson 12 (2-4, 1-5), Woodard 15 (3-7, 3-6), Pecchia 9 (2-4, 1-4), Leunen 6 (2-4 da 3), Kennedy 2 (1-6); Thomas 21 (2-4, 3-3), Procida 5 (1-1, 1-2), La Torre 11 (2-2, 1-3), Bayehe 9 (2-2, 0-1). Ne Baparapé. All. Pancotto.
ARBITRI: Rossi, Perciavalle, Belfiore.
NOTE.  Da 2: V 14-36, C 14-30. Da 3: V 10-26, C 12-28. Tl: V 22-25, C 26-32. Rimbalzi: V 36 (8 off., Strautins 7), C 38 (7 off., Thomas 12). Assist: V 12 (Ruzzier 5), C 19 (Woodard, Pecchia 4). Perse: V 12 (Jakovics 4), C 11 (Leunen 3). Recuperate: V 6 (Scola, Ruzzier, Douglas 2), C 3 (Pecchia 2). Usc. 5 falli: Bayehe. F. tecnico: Bulleri (13.09). Spettatori: 700.

CLASSIFICA (dopo 3 giornate), Milano 6; Sassari, Brindisi, V.Bologna, Venezia, Trieste, VARESE, Cantù 4; F.Bologna, Brescia, Pesaro, Reggio Emilia, Cremona, Roma, Treviso 2; Trento 0.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 11 Ottobre 2020
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