Meno passeggeri ma più posti: le soluzioni di Trenord contro il virus
L'amministratore delegato Marco Piuri fa il punto della situazione sui problemi causati al trasporto ferroviario e le soluzioni adottate per ridurre i rischi legati all'epidemia

Con un numero di passeggeri ridotto drasticamente, Trenord fa il punto della situazione riguardo i danni causati dal calo dei pendolari e di tutte le iniziative messe in atto per ridurre il rischio di contagi: dall’aumento del numero dei posti a sedere, a orari riformulati per gli studenti, senza dimenticare l’attivazione di nuove soluzioni tecnologiche per aiutare i passeggeri a rispettare le misure di distanziamento.
«Dall’inizio di ottobre – ha spiegato l’amministratore delegato di Trenord Marco Piuri nel corso della V commissione del Consiglio regionale “Territorio e infrastrutture” – trasportiamo circa 500 mila passeggeri al giorno, il 60% degli 820 mila che viaggiavano prima del lockdown, ai quali mettiamo a disposizione 1 milione e 88 mila posti, cioè 68 mila in più rispetto al 2019 (+7%). Se il trend rimarrà quello attuale, solo nell’ultimo trimestre del 2020 arriveremo a trasportare 40 milioni di passeggeri. Si tratta di numeri enormi, ma molto al di sotto degli standard di Trenord. Il calo dei viaggiatori a causa dell’emergenza sanitaria ha provocato mancati incassi per circa 200 milioni di euro nel il 2020, per cui i regolamenti europei prevedono compensazione».
Con la ripresa graduale dei trasporti dopo i momenti più rigidi del lockdown, Trenord ha attivato anche una serie di soluzioni tecnologiche per aiutare i passeggeri a rispettare le norme di distanziamento. Una funzione dell’app Trenord permette alle persone in attesa alla stazione di verificare quanto sia pieno il treno in arrivo. Allo stesso tempo è stato attivato un sistema che rileva il numero di passeggeri presenti in ogni stazione e segnala possibili assembramenti. Inoltre il 6 ottobre è stato aperto il nuovo sito che agevola la pianificazione del viaggio e l’acquisto di biglietti.
«Anche in assenza dei nostri passeggeri nei numeri a cui eravamo abituati – ha poi aggiunto l’amministratore delegato di Trenord -, i nostri progetti di innovazione non si sono fermati: abbiamo riaperto sei grandi biglietterie in Lombardia e inaugurato un punto vendita Trenord in Stazione centrale. Per la ripresa delle scuole abbiamo messo in campo un orario ristrutturato in modo da garantire le massime composizioni e la massima capacità possibile in orari e linee a maggiore frequentazione. Un sistema che non ha originato criticità».
Continua anche l’immissione dei nuovi treni acquistati per Trenord da FNM e FerrovieNord, che saranno 20 entro la fine del 2020. «Con l’ingresso in linea dei nuovi convogli – ha poi aggiunto Piuri – procedono i passi avanti per il miglioramento del servizio, nonostante i rallentamenti imposti dal lockdown. Entro la fine dell’anno tutto il bacino di Lecco (verso Milano, Sondrio e Bergamo) sarà interessato dal rinnovo della flotta con l’ingresso in servizio dei Caravaggio e dei Donizetti. Anche i gestori delle infrastrutture stanno svolgendo importanti lavori di ammodernamento che, purtroppo, in questi giorni stanno determinando rallentamenti».
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