Folle fuga in autostrada inseguiti dalla polizia da Cassano a Varese. Infine lo schianto e l’arresto nei boschi
Arrestati due uomini di 51 e 28 anni con pericolosi precedenti penali. Addosso gli sono stati trovati tre etti di cocaina purissima. Ora si trovano in carcere a Varese
Una folla fuga in macchina da Cassano Magnago a Varese, con sorpassi pericolosissimi in autostrada inseguiti dalla polizia e, infine, lo schianto contro il muro di un’abitazione e la fuga nei boschi fino a quando non sono stati fermati dalla polizia.
Una serata assai movimentata quella del 17 novembre scorso per i poliziotti delle volanti della questura e della Polizia Stradale di Varese, quando una Fiat Grande Punto veniva notata nel comune di Cassano Magnago da una pattuglia della sottosezione di Busto Arsizio-Olgiate Olona, mentre schizzava ad alta velocità da una piazzola di sosta in direzione Autostrada dei Laghi verso il capoluogo.
Gli agenti hanno subito cercato di intimare l’alt attraverso i dispositivi sonori e manuali che sono stati però ignorati dall’autista il quale, invece di fermarsi, ha schiacciato il pedale dell’acceleratore e iniziato una fuga spericolata in autostrada superando le barriere di Gallarate nord ed entrando in Varese dopo circa 20 chilometri di sorpassi spericolati.
Giunti in territorio cittadino, e sempre tallonati dai poliziotti della Polizia Stradale, la fuga dei fuggitivi è stata intercettata da due volanti della questura varesina che, dopo aver visto una collisione frontale, sono riusciti a bloccare l’auto in fuga che ha terminato la sua folle corsa andando a schiantarsi contro il muro di un’abitazione.
Gli occupanti, però, senza alcuna esitazione sono scesi dall’auto e si sono allontanati a piedi all’interno di una zona boschiva dove sono stati definitivamente intercettati dagli uomini in divisa che li hanno messi agli arresti: si tratta di un cittadino italiano di 51 anni e un cittadino marocchino di 28 anni, entrambi con numerosi precedenti penali.
Una volta raggiunti e perquisiti sono stati rinvenuti addosso a uno di loro quasi 3 etti di cocaina purissima che è stata sottoposta a sequestro penale assieme all’autovettura utilizzata per il trasporto.
I due sono quindi stati arrestati per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale e, su disposizione del pubblico ministero portati in carcere a Varese.
Nella giornata di ieri, venerdì 20 novembre, il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Varese ha convalidato l’arresto e confermato per i due indagati la misura della custodia cautelare in carcere.
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