Dal 5 dicembre riapre la biblioteca di Busto Arsizio
Per accedere ai servizi sarà comunque necessario prenotarsi. Per i musei c'è ancora da aspettare
Il Dpcm firmato ieri consente la riapertura al pubblico delle biblioteche “dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione, fermo restando il rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemica”. La Biblioteca comunale Roggia riaprirà domani, 5 dicembre, garantendo, esclusivamente su appuntamento, i servizi fondamentali, come il prestito e l’accesso alla consultazione del patrimonio librario.
«Siamo assolutamente sollevati dalla possibilità di riaprire la nostra biblioteca ai cittadini e felici di poter ripristinare i servizi fondamentali – commenta la vicesindaco e assessore alla Cultura Manuela Maffioli -. Grazie alla nota professionalità del personale siamo in grado di ripartire subito, come già avvenne a maggio, assolvendo a uno dei compiti principali della biblioteca: rendere disponibile il patrimonio librario».
Sarà dunque possibile ritirare il materiale prenotato, restituire i libri presi in prestito, accedere agli scaffali, sia nella sezione adulti, che nella sezione ragazzi, e consultare in sede il materiale escluso dal prestito. Il tutto nel rigoroso rispetto della normativa di prevenzione del contagio. Per prendere l’appuntamento basta telefonare al numero 0331 390381 (dalle 9.00 alle 18.30 dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 17.30 il sabato) oppure scrivere alla mail biblioteca@comune.bustoarsizio.va.it. Per prenotare l’accesso agli scaffali è possibile anche utilizzare il sistema Timfy dal sito del Comune.
Gli orari di apertura saranno i consueti: dalle 9.00 alle 18.45 dal lunedì al venerdì e dalle 9.00 alle 17.45 il sabato. Con il riavvio del prestito in Biblioteca è sospeso il servizio di consegna dei libri attraverso la ‘biblioteca diffusa’ nelle edicole e nelle librerie. Si ricorda inoltre che lunedì 7 dicembre la Biblioteca sarà chiusa come tutti gli altri uffici comunali.
«Meno felici ci rende invece la conferma della chiusura dei nostri Musei – conclude Maffioli -, in uno dei quali (Palazzo Cicogna, ndr) è ormai in fase conclusiva di allestimento anche l’esposizione su Bossi e Raffaello, legato alla prestigiosa mostra del Castello Sforzesco di Milano: con quella di Ravasio e Scampini sono due le mostre pronte per il pubblico, di cui però nessuno può al momento ancora godere».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Tsilvia su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
PaoloFilterfree su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
elenera su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
Felice su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
Alessandra Toni su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
lenny54 su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.