Gli studenti del Pascal in un webinar con un digital coach per capire la “bolla tecnologica”
Un incontro per riflettere sulle opportunità e criticità nel mondo digitale con l'esperto dei media Enrico Piacentini.

I social media sono, oggi più che mai, una dimensione ineludibile della nostra vita economica e relazionale: occorre essere consapevoli delle logiche e delle opportunità che tali mezzi mettono a disposizione.
Da queste premesse è nato l’incontro virtuale, che si è tenuto giovedì 3 dicembre, tra i ragazzi del triennio del liceo scientifico Blaise Pascal di Busto Arsizio ed Enrico Piacentini, imprenditore ed esperto in media, social e strumenti di relazione digitale.
Il liceo ha intrapreso da tempo un dialogo con il professionista dei social, per aiutare i ragazzi a capire le dinamiche di funzionamento della “bolla tecnologica” in cui si trovano costantemente immersi, tanto più in epoca di Covid. Inoltre, insieme a Piacentini, il liceo sta per inaugurare un interessante progetto di alternanza scuola lavoro che vedrà protagonista un piccolo gruppo della classe quarta.
«Che valore hanno, dunque, i social? Che possibilità offrono dal punto di vista lavorativo?» si chiedono gli studenti.
«Le logiche sono quelle derivanti dalla possibilità di generare profitto da attività apparentemente gratuite ma che producono profilazione e desiderio di emulazione, dall’altra le opportunità sono mettere a disposizione informazione e contenuti ad un pubblico vastissimo, che, se ben profilato, può anche dimostrarsi enormemente interessato a quanto abbiamo da dire».
«In tema di consapevolezza, occorre anche essere accorti rispetto alla diffusione dei dati e alla diffusione di calunnie o false notizie che possono creare una “fama” aziendale o personale che poi diventa difficilissima da rimuovere». Su questo, il dottore Piacentini ha messo in luce anche il
valore positivo delle norme che possono tutelarci da problemi di questo tipo.
Da ultimo sono stati tratteggiati gli scenari futuri, dove il punto di forza sarà costituito solo in parte da competenze tecniche: infatti il mondo sarà sempre più permeato da strumenti che saranno contemporaneamente opportunità e problema. Proprio per questo, secondo il dottore Piacentini, «le qualità che maggiormente troveranno spazio in ambito lavorativo saranno le cosiddette soft skills, cioè la capacità di relazione, di analisi dei problemi e di soluzioni efficaci e nuove, la capacità di adattarsi e di imparare. Siamo già nel tempo dove le doti della persona, nella sua integralità, sono doti di grande valore, anche aziendale».
«Si tratta di un incontro che è stato come uno spalancare una finestra, acquisendo consapevolezza e speranza costruttiva» ha commentato del dirigente scolastico Gianni Bianchi.
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