Morì durante una rissa davanti alla discoteca, due rinvii a giudizio per la morte di Manuel Cantisani
Il giovane morì al culmine di una rissa davanti ad una discoteca di Vergiate. Omicidio preterintenzionale e stradale le pesanti accuse mosse dalla Procura

A seguito delle ulteriori indagini disposte dal giudice per le indagini preliminari di Busto Arsizio, Piera Bossi, la Procura della Repubblica ha deciso di chiudere le indagini preliminari e di chiedere il rinvio a giudizio dei due indagati per la morte del giovane di Cardano al Campo, Manuel Cantisani che perse la vita nel corso di una rissa fuori alla Discoteca Picasso di Vergiate nel maggio del 2018. Il giovane, forse nel tentativo di difendere un amico, cadde a terra e fu investito da una delle auto dei partecipanti.
Omicidio preterintenzionale e stradale le pesanti accuse mosse dal sostituto procuratore titolare delle indagini Martina Melita, le quali saranno vagliate alla udienza preliminare del 13 aprile prossimo dinnanzi al Tribunale Penale di Busto Arsizio.
Un barlume di speranza di giustizia e commozione, stavolta, tra i familiari della vittima, le quali in un primo momento caddero in grande sconforto quando venne richiesta la prima richiesta di archiviazione del caso, la quale si basava soprattutto su una perizia tecnica ricostruttiva dell’evento che è stata rinnovata da altro consulente tecnico di ufficio, dopo la decisione del GIP Bossi di ordinare alla Procura nuove indagini sul caso, non accogliendo l’archiviazione del fascicolo.
Soddisfatto anche l’avvocato penalista Lorenzo Sozio di Gallarate, che assiste la famiglia Cantisani: «Un primo passo verso la ricerca della verità sulle cause della morte di una giovane vita spezzata, le nuove risultanze probatorie sono state decisive nella richiesta di rinvio a giudizio. La famiglia vuole giustizia, andremo fino in fondo».
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