Il salto tecnologico di Busto Arsizio “grazie” alla pandemia: “Attivati servizi con app Io e Municipium”

Entro fine mese verranno attivati una serie di servizi sulle due applicazioni: dai certificati on line agli avvisi di scadenza, dal pagamento delle multe alle allerte. Grande investimento anche per ammodernare l'infrastruttura interna

app io spid generica

Uno dei pochi aspetti positivi di questa pandemia è sicuramente il salto tecnologico che il distanziamento sociale ci ha imposto e cioè l’erogazione di servizi ai cittadini da remoto. Anche Busto Arsizio, che prima del coronavirus non primeggiava tra i comuni all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, si è data da fare e ha investito parecchie risorse sull’ammodernamento dell’infrastruttura informatica interna e verso l’esterno. I risultati di questo lavoro sono stati presentati questa mattina, lunedì, dall’assessore all’innovazione Gigi Farioli insieme al segretario comunale Domenico D’Apolito e ad un responsabile della Maggioli (la società che gestisce il sistema informatico del Comune) Stefano Ciceri.

Entro la fine di questo mese, dunque, saranno attivi i primi servizi tramite app per certificazioni, informazioni personali (ad esempio la scadenza della carta d’identità) e pagamenti. Due le app implementate: Io e Municipium. Con la prima si potrà accedere tramite spid (sostanzialmente l’identità digitale) e carta d’identità elettronica a servizi personalizzati come ad esempio avvisi di scadenze, calendario appuntamenti, certificati elettronici e stato di avanzamento delle pratiche, pagamento dei verbali di Polizia Locale tramite pagoPa mentre con la seconda si potrà accedere liberamente ad informazioni utili di carattere generale, allerte meteo o sanitarie, avvisi di varia natura.

Sempre sul fronte dei servizi ai cittadini sono finalmente in fase di attuazione le aree pubbliche collegate al wi-fi grazie ad un finaziamento reperito tramite il bando Wi fi 4 Eu: «Al momento il servizio è in fase di attivazione in piazza Vittorio Emanuele II, nella zona attorno alla biblioteca e ai Molini Marzoli» – ha annunciato Farioli.

Un importante lavoro è stato fatto anche sul fronte interno. Sono stati potenziati i server e l’infrastruttura informatica del Comune, rinnovate le centinaia di postazioni dei dipendenti comunali, implementato lo smart working e i collegamenti internet per i consigli comunali on line e le video-riunioni: «Si tratta di un passaggio fondamentale che ad oggi ci permette di avere fino a 160 dipendenti su 450 in smart working» – ha spiegato Farioli.

La spesa complessiva per portare Busto Arsizio nel terzo millennio è stata quantificata in circa 200 mila euro: «Ringrazio il sindaco Antonelli per aver trovato le risorse nelle variazioni di bilancio che si sono susseguite nell’ultimo anno» – ha detto infine Farioli. Al sindaco non è rimasto altro che complimentarsi per «il lavoro svolto dai tecnici che hanno operato con grande professionalità».

 

 

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 08 Febbraio 2021
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