La nuova strada a Crenna per dare una uscita alla zona di via Indipendenza

Se ne parla da qualche mese, è lunga esattamente 48 metri, costerebbe 250mila euro: molti residenti della zona la vogliono, i confinanti no

Crenna generica

Una nuova strada per dare una “uscita” al quartiere di via Indipendenza, la parte più alta di Crenna di Gallarate, verso la Boschina. Se ne parla ormai da mesi e il progetto sta arrivando alla fase definitiva di approvazione: un progetto che vale 250mila euro, con risorse da recuperare attraverso il “Piano Marshall” di Regione Lombardia.

Il quartiere di via Indipendenza è accessibile – in entrata e in uscita – passando da un primo tratto in cui la strada è poco più di un vicolo: dopo il primo tratto la strada si divide in una serie di diramazioni (sempre segnati con lo stesso nome della via), dando a origine a un piccolo quartiere con un centinaio di case. «Non ci si rende conto di come la stretta via Indipendenza dà accesso a una miriade di case, un quartiere intero» dice Aldo Simeoni, consigliere di Forza Italia e presidente della commissione lavori pubblici.

In passato la stretta viuzza di entrata-uscita ha causato problemi in occasione di interventi dei vigili del fuoco (costretti a usare solo mezzi leggeri)  e delle ambulanze, oltre a rappresentare un collo di bottiglia problematico per chi abita in zona. E molti infatti avevano firmato una petizione per chiedere una nuova strada di uscita.

Tutti d’accordo? Sulla necessità di individuare una strada in uscita sì, ma sulla soluzione proposta c’è più discussione.

L’amministrazione ha previsto la riapertura di una strada (segnata in mappa) verso via Bertacchi, che è stata di fatto “assorbita” – più o meno lecitamente – da due proprietà confinanti. Il progetto preliminare prevede la creazione di una strada lunga 48 metri, con calibro di 5,25 metri, in discesa, con un tratto iniziale a bassa pendenza e una seconda parte (una ventina di metri) più ripida, con pendenza massima del 15%.

Crenna generica
L’aspetto attuale della breve diramazione senza uscita di via Indipendenza: la strada proseguirebbe dritta, al posto del passaggio coperto d’erba

La strada sbucando su via Bertacchi prevede la svolta auto a sinistra direzione centro di Crenna, evitando invece la possibilità svolta verso la Boschina, per non incentivare il traffico di attraversamento nella zona verde. Verso la Boschina tenderebbe invece un passaggio riservato solo ai pedoni.
La parte in pendenza prevede muri di sostegno in cemento (altezza massima 2 metri) rivestiti in pietra calcarea, come già esiste su via De Amicis, una delle strade che salgono alla piazza di Crenna.

Contro l’ipotesi si battono alcuni residenti – quelli più direttamente interessati dalla apertura della nuova strada – mentre si è espressa contro Legambiente che lamenta la perdita di alcuni alberi e nuovo consumo di suolo.  «Gli alberi sono tre, insistono su una sede stradale esistente. Uno è un albero di Natale trapiantato» ha risposto l’assessore Sandro Rech, richiamando appunto il fatto che sono alberi spuntati o trapiantati comunque in una zona già destinata a strada. «In ogni caso quella strada la devono riaprire, è demanio indisponibile». Al di là dei tre alberi, ce n’è poi un quarto su proprietà privata che andrebbe perso nel cantiere di costruzione della strada.

Al di là delle proteste per la perdita ambientale della fascia di 48 per 5 metri, l’altro punto di discussione è sul costo e la necessità di investire su quella soluzione (con costo previsto di 250mila euro). Il consigliere Pignataro ha proposto come alternativa il breve tratto già esistente al capo opposto, che sbuca verso via Boschina, nella parte asfaltata che sale verso l’area verde (vedi immagine tridimensionale Google, qui sotto). «Costerebbe meno alla città, basterebbe invertire il senso di marcia a scendere e risparmieremmo: alcuni residenti la usano già. Dall’altra parte, verso via Bertacchi, la strada si può riaprire la via come un sentiero pedonale».

La soluzione verso via Boschina non piace però alla maggioranza, che la considera impraticabile, per una questione di calibro di via Boschina, di facilità di svolta e anche per l’idea di invertire il senso di marcia. In ogni caso il progetto attuale – verso via Bertacchi – prosegue: alla fine in commissione (penultimo passaggio, prima di quello in consiglio comunale) quattro consiglieri di maggioranza hanno votato a favore, i tre dell’opposizione si sono solo astenuti. Prossimo e definitivo passaggio: quello in consiglio comunale.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 10 Marzo 2021
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