25 Aprile, Solbiate Olona riparte dalla storia dei suoi partigiani

Quattro pannelli con i volti e le storie di partigiani solbiatesi sono stati collocati a fianco del Monumento alla Resistenza a Solbiate Olona

Partigiani solbiate olona

Solbiate Olona non vuole dimenticare la sua storia. Per perpetuare la memoria di coloro che vissero e combatterono per la Libertà di tutti, ha scelto la data del 25 aprile, festa della Liberazione, per regalare ai solbiatesi una finestra sul passato.

Partigiani solbiate olona

Accanto al monumento alla Resistenza, situato all’ ingresso della scuola elementare, sono state infatti collocate quattro nuove targhe a ricordo dei partigiani solbiatesi deceduti durante la guerra. I volti e le vicende ricche di coraggio di Luigi Giudici, Pietro Moroni, Andrea Turconi e Stefano Ghioldi, quindi, potranno essere conosciuti e ricordati da tutta la popolazione, per non dimenticare chi si battè per la Libertà e la Democrazia.

Partigiani solbiate olona

Grazie ala ricostruzione fatta dal consigliere comunale Stefano Catone, inoltre, possiamo pubblicare la storia di Stefano Moroni e una lettera che scrisse alla famiglia:

Carissimi Genitori, 

dolente sono a non avervi 

potuto prima d’oggi dare 

mie nuove; ma eccomi 

informandovi del mio ottimo 

stato di salute; e così spero 

simile di voi tutti; viaggio 

ottimo e spero appena vi 

giunge questa mia con 

premura mi date vostre 

nuove, facendomi pervenire 

quanto mi è necessario e 

quanto mi abbisogna 

di necessità. 

Mi spedirete denari che ne 

sono sprovvisto e una 

cassettina formata a pacco 

postale che non sia superiore a 

kg. 9 fuori l’imballaggio.

Unirete cartine, tabacco, 

fiammiferi, qualche cosa da 

mangiare ma che sia roba 

che non va a male lungo il 

viaggio e pane secco e 

un maglione e qualche paio 

di calze. Attendo al più presto. 

Vi fo un presente che ora sono 

Germanese e addio Busto. 

Arrivederci presto, vi bacio 

e auguro ogni bene a tutti. 

Con affetto vostro 

aff. figlio 

Pierino

Partigiani solbiate olona

«Giunge la primavera del ’44 e a lui – a Pierino, racconta il fratello Bernardo – tocca per sorte di essere l’esecutore materiale dell’attentato al commissario di Busto Mazzeranghi». L’attentato non va a buon fine e Pierino, cioè Pietro Moroni, nato il 6 ottobre 1906 a Solbiate Olona e componente della 102ª Brigata Garibaldi, è ricercato dalle autorità fasciste. Viene tradito da un delatore – pare un ex partigiano di Busto – e arrestato dalle Brigate Nere nell’estate del 1944. Viene interrogato e torturato a Busto, poi a Varese, e nell’ottobre 1944 è deportato al Campo di concentramento di Bolzano. E’ da qui che scrive l’ultima lettera ai suoi genitori. L’ultima tappa della sua deportazione è Ohrdruf, sottocampo di Buchenwald. Matricola 119320. Si spegne nel marzo 1945, a pochi giorni dalla liberazione del campo, avvenuta il 4 aprile.

Santina Buscemi
santina.buscemi@gmail.com

Amo raccontar dei paesini, dove la differenza la fanno le persone comuni che si impegnano in piccole associazioni. È di loro che scrivo..e mi emoziono sempre un po'. Anche questo è VareseNews.

Pubblicato il 25 Aprile 2021
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