La reazione del sindaco Buzzi: “L’allarme bomba? Uno scherzo idiota”
Il primo cittadino racconta la mattinata di lavoro in comune interrotta dalla telefonata anonima e le procedure seguite per evacuare il comune in una situazione resa già delicata dalla pandemia

È amareggiato e arrabbiato più che spaventato, il sindaco di Sesto Calende, Giovanni Buzzi. Questa mattina l’attività del comune è stata interrotta all’improvviso, alle 9.30, da una telefonata anonima. «L’ha ricevuta una dipendente della segreteria e le hanno detto che alle 11 sarebbe esploso un ordigno all’interno del comune. Abbiamo fatto il possibile per mantenere la calma».
Il sindaco in quel momento si trovava in municipio: «Ci siamo immediatamente attivati per far uscire tutte le persone che si trovavano in comune – racconta -. Abbiamo girato ufficio per ufficio, cercando di non alimentare il panico in una situazione già resa complessa, tra l’altro dalla pandemia. Le forze dell’ordine sono arrivate immediatamente e sono state molto solerti e professionali».
All’interno del Comune di Sesto Calende erano presenti questa mattina circa trenta persone. Sono giornate, come avviene ormai da mesi, in cui ci si alterna tra presenza e smart working, ma sono anche giornate di lavoro intenso per gli uffici dell’amministrazione comunale. «Il coronavirus e tutto quello che ne è derivato, su tutti i fronti, ci ha imposto modalità di lavoro e priorità nuove, ma anche tante difficoltà, siamo molto impegnati. Proprio questa bravata non ci voleva».
All’interno dell’edificio, fortunatamente, carabinieri e polizia non hanno trovato nulla. Il che fa pensare a uno scherzo di cattivo gusto: «Mi chiedo a chi possa venire in mente una cosa del genere in un momento come questo, uno scherzo davvero idiota – ribadisce Buzzi -. Ci attiveremo per risalire all’autore di questa telefonata perché quello che è avvenuto è veramente grave».
(Nella foto i labrador della polizia di stato, utilizzati per fiutare l’eventuale presenza di un ordigno)
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Giuseppe Mantica su Un futuro nella musica per il cardiologo dell’ospedale di Gallarate Giovanni Gaudio in pensione a fine anno
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.