Dopo sei giorni coi briganti, il “ritorno alla civiltà”
Dopo giorni tra villaggi microscopici e monti solitari sul Cammino dei briganti, Cristian e Stefano scoprono quasi stupiti che un paese sembra quasi una città

Sesto giorno di marcia, sui monti di Lazio e Abruzzo, per Cristian e Stefano, impegnati alla scoperta del Cammino dei Briganti.
«Dopo aver fatto colazione con altri briganti che hanno alloggiato nel nostro stesso B&B salutiamo Barbara e ripartiamo con destinazione Casale Le crete. La giornata, dopo la pioggia di ieri che ci ha rovinato i piani per la cena, sembra promettere bene: cielo azzurro con qualche nuvola che ci fa la giusta ombra per camminare con la temperatura ideale» raccontano Cristian e Stefano, che sono colleghi di lavoro a Gallarate.
«Così, facilmente, arriviamo a Magliano de’ Marsi, piccola ma vivace cittadina nel centro della Marsica in cui riscontriamo un discreto viavai di persone a cui non eravamo (quasi) più abituati dopo sei giorni sui sentieri dei briganti!»
«Proseguiamo il cammino scegliendo di passare per Scurcola Marsicana dove giunti in cima al piccolo borgo facciamo la nostra pausa pranzo sotto le mura della Rocca Orsini (XIII-XVI secolo). Una volta ripartiti il tempo ci ha privato della sua clemenza ed una parte del tratto finale della tappa l’abbiamo percorsa sotto la pioggia; poco male, perché all’arrivo a destinazione oltre al sole nuovamente splendente e caldo, c’era ad attenderci Luca con un’ottima e meritatissima birra fresca».
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