Linate sta portando via una parte dei voli a Malpensa
La ridotta attività di Alitalia ha liberato slot sull'aeroporto dentro la città di Milano e così low cost e "major" si stanno spostando: l'ultima è Austrian. Un problema storico di convivenza che si ripropone in un momento di crisi
È un momento di particolari cambiamenti, negli equilibri tra Malpensa e Linate, i maggiori aeroporti di Milano insieme a Orio al Serio: diverse compagnie stanno spostando una parte dei voli sull’aeroporto “cittadino”, ai danni di Malpensa.
Le low cost più note, alcune “major”, altre compagnie meno note: anche se si parla a volte di singoli voli, il fenomeno è piuttosto evidente.
A innescare tutto è stata la ridotta capacità di volo di Alitalia, che ha lasciato liberi una parte degli slot su Linate, che sono “contingentati” sulla base dei decreti governativi e anche delle norme internazionali sull’aviazione civile.
Risultato: ormai da mesi le diverse compagnie si stanno muovendo a Linate per sfruttare gli slot sulle più differenti destinazioni. Con strategie diverse: le low cost – Ryanair, Easyjet, da ultimo WizzAir – operano voli punto-punto, si sostituiscono semplicemente alle relazioni Alitalia. Differente però il valore di altre mosse, quelle delle principali compagnie, che hanno tuto l’interesse a sfruttare gli slot per “drenare” traffico verso i loro hub all’estero. Così fa ad esempio Klm-Air France verso Amsterdam e Paris Charles de Gaulle o Lufthansa (con la controllata Air Dolomiti) verso Monaco di Baviera.
Oltre a Ryanair (su Catania e Palermo), Easyjet (stesse destinazioni) e WizzAir (su Bari), hanno trasferito voli a Linate anche Volotea (Catania, Lampedusa, Pantelleria), Tayaranjet (Trapani), Blue Air (Bucarest, Cluj) e Bulgaria air (Sofia).
Ultimissimo annuncio, quello di Austrian Airlines, che sposta su Linate i voli per Vienna. «Molto più comodo per i nostri passeggeri, soprattutto per i viaggiatori d’affari di Milano e dintorni”» ha detto il Chief Communication officer della compagnia, Michael Trestl. Linate è in effetti comodo per buona parte dei milanesi e per il quadrante Est della città, è indubbio, lo sarà di più quando aprirà il primo tratto della M4.
La ripartizione del traffico tra più aeroporti non è di per sé un male, se non per un punto: la mancata concentrazione dei voli impedisce lo sviluppo di un hub. E i passeggeri da Milano volano verso gli hub di altri Stati, come appunto Francoforte, Monaco o Parigi CDG, per proseguire da lì con le destinazioni intercontinentali. E i voli intercontinentali sono quelli che portano più valore sul territorio intorno agli aeroporti: tutto valore che “vola” all’estero.
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