A Varese torna il Discobus, il camper per l’ascolto e l’informazione ai più giovani

Il progetto della Cooperativa Lotta Contro L'Emarginazione torna per le vie della città dopo il periodo di lockdown per informare e fare prevenzione del rischio anche sul Covid. "Giovani sempre più isolati o violenti"

Discobus Varese

Il periodo del lockdown ha cambiato anche le abitudini dei più giovani, i loro luoghi di ritrovo, le modalità di divertimento ma anche le situazioni di rischio psicologiche e sociali. Se da una parte ci sono adolescenti sempre più isolati o dipendenti dai social tanto da non voler uscire di casa, dall’altra si trovano giovanissimi protagonisti di manifestazioni di violenza nelle piazze.

Per questo, e non solo, Discobus Varese torna nelle piazze del centro di Varese e lo fa con la sua equipe itinerante di educatori professionali e assistenti sociali, mettendosi a disposizione di ragazzi e adolescenti. Il camper – riconoscibile per il disegno sulla fiancata che riprende un quadro di Caravaggio realizzato dal writer Ravo -, vuole infatti essere uno spazio di dialogo e soprattutto per fare attività di prevenzione su tanti temi.

«L’emergenza sanitaria ha fortemente limitato la socialità in particolare di adolescenti e giovani – spiega Manuele Battaggi di Cooperativa Lotta contro l’emarginazione – ma non per questo sono diminuiti i comportamenti a rischio: al contrario sono in aumento atteggiamenti aggressivi, depressivi e autolesionistici, causando l’isolamento sociale e le dipendenze da dispositivi digitali. I giovani hanno il diritto a stare bene, a uscire e divertirsi, ma lo devono poter fare in sicurezza, con la possibilità di avere riferimenti adulti anche nei contesti informali».

Il progetto Discubus Varese è nato dal 1999 e si è sempre inserito nei luoghi e nelle situazioni frequentate dai giovani, coltivano con loro un rapporto di fiducia che è cresciuto negli anni. L’approccio infatti, non è quello del giudizio o della punizione ma quello dell’informazione. In questi anni hanno portato avanti campagne di prevenzione del rischio sulle droghe, sull’alcol, sulle malattie sessualmente trasmissibile, rispondendo alle domande degli adolescenti. «Oggi la fascia d’età a cui ci rivolgiamo è sempre più bassa e la disinformazione è altissima. Rendere consapevoli i ragazzi delle conseguenze delle loro azioni è importanti».

Discobus Varese

Il camper di Discobus sarà quindi in Via Marconi, nelle piazze del centro o nei parchi, con materiale informativo, anche riguardante il Covid e i suoi rischi legati alla droga e all’alcol, mascherine e gel disinfettante per le mani. Andrà quindi ad inserirsi anche nel contesto dell’eventuale movida durante le serate d’estate.

«Quest’anno il progetto assume un significato ancora più importante per restituire ai giovani un momento di dialogo con gli educatori in un contesto informale. E’ una presenza sociale sul territorio, un modo per supportare chi ne può aver necessità», dichiara l’assessore ai Servizi Sociali Roberto Molinari, ricordando l’importanza della collaborazione con l’amministrazione comunale. L’assessore alle Politiche Giovanili Francesca Strazzi ha invece ricordato il percorso e l’impegno realizzato in questi anni da Discobus: «una presenza degli educatori sia in contesti diurni sia notturni, per cercare di offrire un supporto sulle relazioni affettive e sociali, ma anche sui rischi connessi alla guida, a eccessi o dipendenze».

«Il tema della sicurezza va affrontato in tutte le sue declinazioni, con un approccio multidisciplinare – ha spiegato il neo assessore alla Polizia Locale Raffaele Catalano -. In questo senso il lavoro congiunto di ambiti come la sicurezza stradale, le politiche sociali e giovanili diventa fondamentale per attivare un processo formativo in grado di innescare un cambiamento positivo. Spesso infatti a determinare comportamenti eccessivi è la mancanza totale della percezione del rischio da parte dei giovani».

IL PROGETTO 

Il progetto Discobus è finanziato dalla Regione Lombardia sui POR-FSE 2014-2020 sull’asse opportunità e inclusione a favore di giovani a grave rischio marginalità, capofila è Coop lotta contro l’emarginazione con partner il Comune di Varese, l’ASST Sette Laghi, CSV Insubria in rete con Cfp, Enaip e Croce Rossa Italiana.

Il progetto ha l’obiettivo di offrire uno spazio di confronto nel caso siano presenti situazioni di tensione, disagio sociale o presenza di dipendenza coesistenti con altre problematiche sociali e familiari. Il contatto prosegue poi anche sui social Fb Discobus Varese, Instagram Discobus, Whatsapp 366.7570514.

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Pubblicato il 28 Maggio 2021
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