Con Dante alla scoperta di Palazzo Borghi, il municipio di Gallarate

L'assessore Palazzi ha coinvolto 33 studenti degli Istituti scolastici cittadini, che hanno partecipato alle celebrazioni dantesche: le terzine accompagnano alla visita del palazzo del 1907

Con Dante alla scoperta di Palazzo Borghi, il municipio di Gallarate: lo si fa con un video ideato dall’assessore alla cultura Massimo Palazzi, che a lungo ha lavorato alla realizzazione, per coinvolgere ragazzi e ragazze delle scuole cittadine, a 700 anni dalla scomparsa del sommo poeta.

Noto anche come Palazzo Borghi e affacciato sulla piazza principale, p.za Libertà, al fianco dell’imponente Basilica di Santa Maria Assunta, è ora divenuto il luogo in cui 33 studenti degli Istituti scolastici, che hanno partecipato alle celebrazioni dantesche “700 anni sotto i cieli di Dante”, interpretano alcuni significativi passi della Commedia. «Originariamente erano previste solo 18 letture (2 per ogni scuola), ma poi l’entusiasmo travolgente degli studenti e dei professori mi ha spinto ad ampliare fino a 33 declamazioni, come numero simbolico del Poema dantesco» racconta Palazzi.

«Il viaggio nel mondo ultraterreno si snoda con un percorso di ascesa all’interno dell’edificio al fine di far conoscere alcuni scorci significativi e suggestivi, dove i ragazzi possono esprimere la loro personale interpretazione, dimostrando che la res publica è al servizio della Comunità e che la Cultura deve trovare spazio in ogni luogo» spiega Palazzi.

«Questi giovani interpreti sono sia espressione dell’impegno, della passione e del coinvolgimento di tutti gli studenti che in questi mesi si sono impegnati in presenza o in didattica a distanza per rendere omaggio al Poeta, sia la soddisfazione dei loro professori, che li hanno non solo preparati, ma accompagnati e seguiti per “l’acqua” ove , direbbe il Poeta, “già mai non si corse”, in un pelago che rimarrà un ricordo indelebile tra le esperienze della loro formazione di persone».

L’attuale Palazzo Municipale sito in Via Verdi e sede del Comune di Gallarate, è un tipico edificio di inizi Novecento.
La sua edificazione risale al 1907, quando si decise di realizzare la sede della Sotto-prefettura (di Milano, Gallarate era allora uno dei cinque Circondari dell’enorme provincia di Milano). e dell’Ufficio Postale, che venne qui trasferito da Palazzo Broletto.

Venne costruito sull’area in cui sorgeva il caseggiato della Dogana Vecchia, che fu proprietà della famiglia Borghi: da questa antica origine deriva la denominazione di “Palazzo Borghi” assegnata al fabbricato negli anni Novanta del secolo scorso.

Nel 1927 fu sostituita con una finestra la porta d’accesso all’Ufficio Postale e Telegrafico, che venne nuovamente trasferito a Palazzo Broletto. Nello stesso anno fu soppressa la Sottoprefettura con l’annessione di Gallarate alla neonata provincia di Varese e l’edificio divenne definitivamente Palazzo Municipale.

Nell’interessante progetto promosso da Palazzi, il percorso si snoda nelle tre cantiche. I passi dell’Inferno accompagnano tra piano terra e sotterraneo (Ingresso, Atrio, Sala delle Commissioni, antico archivio sotterraneo, corridoio di accesso alla scala monumentale). Il Purgatorio porta alla scoperta della Scala monumentale nelle varie rampe.
Il Paradiso infine coincide con il primo piano con le sale istituzionali (Ufficio del Presidente del Consiglio comunale, Salone di ingresso, Sala della Giunta, Ufficio del Sindaco), sino al balcone su P.za Libertà, ove si conclude il viaggio.

Nel video sono state inserite immagini antiche di Palazzo Borghi per delineare brevemente la sua storia e alcune suggestive immagini xilografiche (incisioni su legno) tratte dall’edizione della Commedia del 1529 con il commento del Landino, che i ragazzi hanno avuto l’opportunità di sfogliare e apprezzare nell’ottica di un avvicinamento ai testi che hanno segnato la storia della letteratura.

Hanno partecipato allievi delle scuole cittadine: Istituto Comprensivo Dante, I.C. Ponti, I.C. De Amicis, I.C. CardanoLicei di Viale dei Tigli, Isis PontiITE-LL Gadda-Rosselli, Is Falcone, Istituto Sacro Cuore, Centro di Formazione Professionale.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 26 Giugno 2021
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