Stefano Introini, candidato sindaco di Leggiuno: “Amministrazione miope”
Riceviamo e pubblichiamo una nota del candidato sindaco di Leggiuno che si pone delle domande sull'operato dell'attuale amministrazione comunale a pochi mesi dalle elezioni e le modifiche al PGT
Riceviamo e pubblichiamo una nota del candidato sindaco di Leggiuno, Stefano Introini che si pone delle domande sull’operato dell’amministrazione comunale a pochi mesi dalle elezioni e le modifiche al PGT. (Foto Simone Gnodi)
“Stefano Introini, candidato Sindaco a Leggiuno resta letteralmente basito di fronte a comportamenti amministrativi a dir poco temerari e solo a poco meno di tre mesi dal rinnovo di mandato.
Dopo una lunga esperienza nel management pubblico, Introini da una parte coglie e ci tiene comunicare il valore e l’importanza dei progetti proposti da Provincia di Varese nel sistema territoriale del lago Maggiore, il superamento dei passaggi a livello, noto come compensazioni ad Alptransit, quindi la Ciclovia del lago Maggiore; dall’altra non può però non osservare come una certa miopia amministrativa locale rischi di rallentare tutto ciò inserendo nella delibera posta all’ordine del giorno del consiglio comunale di Leggiuno per recepire tali progetti nel piano di governo del territorio, quindi per assicurare la conformità urbanistica e dare il via almeno formale ai progetti, una nota stonata come la possibilità di realizzare 6 villette a Ballarate, così, senza alcuna motivazione! Al di là del merito e dell’interesse a realizzare altre 6 villette a Leggiuno, si chiede Introini se sia proprio il caso di imbottire come un panino la delibera tanto attesa.
Stefano Introini ormai da tempo già al lavoro su diversi fronti per arrivare all’appuntamento con un valido progetto, suggerisce così di non indugiare in discussioni e rinvii, bensì di promuovere e votare il 18 giugno un emendamento correttivo che garantisca solidità nel tempo a questi importanti progetti pubblici. Ma veniamo ai fatti così come li racconta Stefano Introini.
La stazione ferroviaria localizzata a Sangiano è la stazione di riferimento per la zona di Leggiuno, Monvalle e appunto Sangiano e tutti ben conosciamo la curiosa situazione di questo territorio attraversato dallo sdoppiamento della linea che arriva dalla Svizzera e da Luino per dividersi qui, tra Gallarate e Sesto Calende: come noto arrivare a Leggiuno significa come minimo attendere da qualche parte uno o due passaggi a livello: d’accordo son momenti di pausa, di riflessione e se proprio vogliamo, come nel film di Renato “il ragazzo di campagna” di promozione del “treno”, ma se sei di fretta per prenderlo il treno, per accompagnare i figli, bè insomma, diciamo che ne faresti anche a meno.
Ed ecco la soluzione di Provincia di Varese per alleviare almeno in parte questi disagi, una bretella che si stacca prima dei Cimitero di Sangiano mediante una rotatoria posta in assoluta sicurezza che si allaccia alla SP 32, la via Vittorio Veneto in Leggiuno realizzando una seconda rotatoria. Un progetto importante ed impegnativo di grande interesse per tutto il territorio e che agevola anche il trasporto pubblico migliorando drasticamente la rete principale, la rete provinciale.
L’altro progetto di Provincia di Varese è la ciclovia del Lago Maggiore, di cui tanto si è parlato e si narra e che potrà certamente competere con quella del Garda: per esempio a Leggiuno si propone di collegare Arolo con Monvalle direttamene con una passerella fronte lago e poi di salire fino ad allacciare l’Eremo di Santa Caterina, insomma un progetto grandioso per il nostro territorio ma anche per l’intero contesto del Lago Maggiore in sponda Lombarda che già vanta da qualche anno il marchio UNESCO nel programma speciale del “man and biosphere”, un progetto che riconosce il quadro valoriale ambientale, paesaggistico, storico insediativo e naturalistico della nostra zona.
Introini si chiede poi, al di là della relazione con questi progetti pubblici come sia possibile solo pensare di modificare ameno di tre mesi dalle elezioni il classico francobollo urbanistico intestato ad una immobiliare quando Leggiuno avrebbe bisogno di ben altre riflessioni urbanistiche: dal recupero del Sasso Moro, alla sistemazioni delle sedi canottieri, a collegamenti e raccordi minori, al riuso dei campetti da tennis ecc…
Ben venga conclude Introini l’avvio del procedimento per rinnovare il PGT, è noto che i tempi
amministrativi per queste cose possono superare il mandato del Sindaco, per cui prima si parte meglio è.
Quindi continuità, serietà, coerenza ma correttezza e non prendiamoci in giro perché la Comunità va rispettata e vuole parità di trattamento: se nel 2021 l’amministrazione Parmigiani recupera un progetto del 2007 per realizzare 6 villette, bè perché non dirlo chiaro a tutti per capire se anche altri hanno altre esigenze?
L’altro punto all’ordine del Giorno sono l’avvio delle procedure per la rigenerazione urbana, nota come una delle più avanzate normative in Italia sulla proporzione del recupero di situazioni di degrado, di edifici e insediamenti dismessi, una leggina del 2019 oggi più che mai di attualità nella ripresa post pandemia, quindi forza avanti tutta e si spera all’unanimità.
Insomma collaboriamo tutti insieme, con chiarezza, trasparenza e correttezza così da garantire continuità amministrativa, su queste cose non si devono interrompere le strade intraprese, il passaggio di testimone non deve fermare l’inerzia di queste importante procedure”.
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