“Ho già fatto la terza dose di vaccino. Mi han chiamato e ho risposto con entusiasmo”
La testimonianza di una varesino, Domenico, 60 anni. "Il mio sistema immunitario è debole, mi ha chiamato l'ospedale e non ho esitato un secondo"

Quando lo hanno chiamato per fissare l’appuntamento non ha esitato neppure un secondo. Domenico, 60 anni, è tra i primi varesini ad aver ricevuto la terza dose di vaccino anti-Covid. Come le due volte precedenti ha postato lo scatto sui social, accompagnato da una battuta scherzosa. Martedì (21 settembre) è stato vaccinato, questa mattina è andato a lavorare senza alcun problema.
«Ho fatto le prime due dosi con convinzione, non vedo perché avrei dovuto avere perplessità per la terza -spiega -. Ci sono andato e sono contento di averlo fatto. Non pretendo che altri, che non sono d’accordo con me, capiscano ed approvino: penso solo che ognuno sia libero di fare quel che crede sia meglio. E io credo che vaccinarsi sia un atto di responsabilità, verso se stessi e verso gli altri. Tutto qui».
Domenico è stato contattato direttamente dall’ospedale e insieme hanno fissato l’appuntamento: «Le prime due dosi di Pfitzer le ho fatte a Lurate Caccivio – racconta Domenico – la terza alla Schiranna. Sono stato tra i primi forse perché ho subito da poco un intervento chirurgico e il mio sistema immunitario ne ha risentito. Per questo ho accettato di buon grado di fare la terza dose. Affronterò l’inverno più tranquillo».
In coda alla Schiranna insieme a Domenico c’erano altre persone: «Tutte abbastanza giovani – dice sorridendo – Insomma giovani, più o meno della mia età. È un buon segnale, credo. Conseguenze? Nessuna. Ho avuto febbre e dolori con la prima dose, la terza non mi ha fatto nessun effetto. Così non ho dovuto chiedere permessi o assentarmi dal lavoro: siamo appena rientrati dalla cassa integrazione e ci tenevo ad andare a lavorare. Non ho più voglia di restare chiuso in casa e voglio tornare alla mia vita».
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