Asst Valle Olona va in consiglio comunale di Somma ma conferma il destino del Bellini

Per l'amministrazione Bellaria si è trattato di una "presa d'atto di ciò che è già stato deciso"

ospedale Bellini Somma

Un confronto duro, a tratti agitato, quello di ieri, giovedì 28 ottobre, in consiglio comunale a Somma Lombardo con i verti di Asst Valle Olona Eugenio Porfido, Claudio Arci e Marino Dell’acqua per parlare del futuro dell’ospedale Bellini.

Il Bellini come ospedale di comunità

«Prevediamo che un ospedale senza la vocazione chirurgica», ha spiegato il dirigente generale Eugenio Porfido, «possa diventare un centro di riferimento per la riabilitazione, sede dei reparti comunità, che diventeranno luoghi di insegnamento e formazione», parlando anche di equipe multidisciplinare come futuro della medicina.

Al direttore socio-sanitario, Marino Dell’acqua, il compito di andare più nel dettaglio del progetto motivando la scelta di spostare l’anestesista e l’oculistica a Gallarate: «La situazione degli anestesisti è critica in tutta la regione, da anni in maniera particolare: è difficile dividere tutti gli anestesisti su tre strutture, oggi noi realisticamente non siamo in grado di farlo nel contingente. Proviamo a ragionare sul tema, sul futuro che deve avere il presidio territoriale; dobbiamo cercare di capire che se dobbiamo rendere i servizi sulla cronicità, che manca nel territorio e gli ospedali per acuti non seguono i cronici».

Il Pnnr di Regione Lombardia prevede la nascita di due ospedali di comunità a Somma e uno “spoke” a Lonate Pozzolo. Sulla parte territoriale non si dovrebbero avere problemi, si sta rivedendo via Fuser. E l’ospedale? Oggi i due piani sono occupati dalla Rsa “Il girasole” fino al 2024, «ma il finanziamento del Pnrr ha una tempistica rigida e non si può aspettare il 2024. L’unica possibilità è modificare l’oculistica, dandogli una connotazione di criticità e di attività ambulatoriale, non lasciando l’ospedale di comunità all’interno dell’ospedale piuttosto che spostare l’intera attività oculistica nell’ospedale di Gallarate per avere spazio e non perdere il finanziamento dell’ospedale di comunità. Questo è il futuro che noi vediamo, bisogna fare una scelta: su Somma noi mettiamo 5 milioni di euro per ospedale di comunità e 3 milioni di euro per le case di comunità».

Il consiglio di Somma contro il depotenziamento dell’ospedale Bellini

Arci ha confermato l’impossibilità di attendere il 2024, pena la perdita dei fondi: «La questione dell’oculistica è stata accelerata dai tempi del Pnrr e non si può aspettare il 2024 perché si perde il finanziamento e si depaupera l’azienda e il territorio. Il problema oggi è garantire al cittadino l’intervento della cataratta, il dove è irrilevante».

“Questo non è un confronto, avete già deciso”

Tanti sono intervenuti nel corso della serata in rappresentanza dell’ospedale, tra cui Mauro Tapellini dell’associazione “Pro ospedale Bellini” che si è rivolto a Porfido: «Nel 2019 le facemmo notare subito che lo spostamento della chirurgia oculista avrebbe depotenziato l’ospedale, ci tranquillizzò che non era ancora in programma lo spostamento e che ci avrebbe coinvolto tutti prima dell’eventuale decisione. Con l’intervista dei mesi scorsi ha messo il carro davanti ai buoi». Tappellini ha proposto di indire un bando per gli anestesisti a Somma.

Duri gli interventi di alcuni consiglieri comunali, sia di maggioranza sia di minoranza. Claudio Brovelli (Sinistra per Somma) ha parlato della trasformazione in «cronicale», mentre Manuela Scidurlo (Fratelli d’Italia) ha parlato della scelta fatta da Asst senza ascoltare il territorio: «Abbiamo appreso quanto già sapevamo, ovvero che la scelta è stata fatta. Una scelta che non tiene conto del nostro territorio; nessuno discute sulla visione dell’ospedale per cronici, ma forse noi vediamo in questo modo la disfatta del nostro ospedale. La scelta di spostare l’oculistica è incomprensibile e fatta senza dialogo».

Durissime le parole del primo cittadino, Stefano Bellaria: «Ho sbagliato a fidarmi: quando ci venne inviato a fine 2019 il comunicato venimmo a trovarvi per capire la riorganizzazione dell’ospedale Bellini in vista del nuovo ospedale unico e quando le ho chiesto di venire a inizio 2020 mi ha risposto che doveva aspettare Regione. Abbiamo poi scoperto dopo 1 anno della ristrutturazione delle sale operatorie di Gallarate e nessuno ci ha avvisato. Vi abbiamo chiesto di discuterne a bocce ferme e non è stato così. Ci state mettendo davanti a cose già scelte».

Porfido ha proposto di incontrarsi ancora, in una commissione mista, per prendere una decisione condivisa, prima del 20 novembre.

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com

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Pubblicato il 29 Ottobre 2021
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