Il bando per i monopattini elettrici a Varese fa arrabbiare il colosso americano Helbiz
La gara per portare fino a 300 mezzi per la micromobilità in città è stata vinta dal marchio "Dott" ma una delle aziende concorrenti ha già presentato ricorso

«Impugniamo il provvedimento della procedura della gara: manca di chiarezza sulla valutazione delle offerte ricevute». È piuttosto duro, nei confronti del Comune di Varese, il comunicato inviato dal colosso americano della micromobilità, Helbiz che ha partecipato a un bando sui servizi di sharing lanciato da Palazzo Estense. La gara è stata vinta da un marchio concorrente, “Dott”, davanti a un altro grande gruppo americano, “Lime”, e a una serie di altri operatori tra cui la stessa Helbiz.
L’azienda statunitense (ma fondata dall’imprenditore italiano Salvatore Palella), la prima del settore quotata al Nasdaq di New York, ha già presentato l’istanza di accesso agli atti relativi al bando di gara. La motivazione per questo ricorso è la mancanza di una «indicazione analitica delle motivazioni alla base del punteggio riconosciuto in ciascun ambito di valutazione». Helbiz ha chiesto inoltre la «sospensione cautelare della procedura segnalando che l’avvio immediato del servizio pregiudicherebbe la posizione di mercato degli operatori che hanno partecipato al bando».
Il bando riguarda un servizio sperimentale di noleggio di monopattini a propulsione prevalentemente elettrica (MPPE) con la possibilità di restituire il monopattino in un punto diverso da quello di prelievo (il cosiddetto free-floating). La durata della sperimentazione prevista da Palazzo Estense è di dodici mesi, prorogabile per un secondo anno, senza costi per il Comune. Secondo quanto spiegato da Helbiz, la società americana aveva aggiunto all’offerta di 300 monopattini (il numero massimo previsto) anche 20 scooter elettrici per mettere a disposizione una flotta più ampia (questa era un’opzione contenuta nel bando). La scelta però, come detto, è ricaduta su “Dott”, marchio presente a sua volta a livello internazionale che in Italia è rappresentato dalla Emtransit srl, società che ha sede a Milano.
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