A Tradate il Comitato di piazza Mazzini ribadisce il suo no all’abbattimento degli alberi dopo la perizia di Zanzi

Tante le persone presenti all'incontro per la presentazione dei risultati della perizia, ma il comitato per la difesa degli alberi di piazza Mazzini si dice deluso per l'assenza degli amministratori cittadini

Tradate - Presentazione della perizia tecnica di Zanzi sugli alberi di piazza Mazzini

“La perizia tecnica agronomica effettuata dimostra che gli alberi di piazza Mazzini non sono pericolosi. Pertanto non esistono motivi per abbatterli“. E’ questa la sintesi della serata organizzata venerdì scorso a Villa Truffini dal comitato per la difesa degli alberi di piazza Mazzini per presentare alla cittadinanza i risultati della perizia fatta dal noto agronomo varesino Daniele Zanzi.

Molti i cittadini presenti, mentre il Comitato sottolinea l’assenza degli amministratori cittadini: «Purtroppo l’invito fatto alla Giunta Comunale è stato ignorato – dicono i portavoce del comitato – Da una parte, abbiamo visto i cittadini tradatesi che sono intervenuti numerosi dimostrando l’impegno per la difesa del proprio territorio, dall’altra abbiamo constatato ancora una volta la non volontà da parte della giunta di ascoltarli e confrontarsi con loro».

Nel suo intervento Zanzi ha invitato a valutare attentamente il progetto di rifacimento della piazza “che – ha detto – segue un criterio puramente estetico, come molte piazze riqualificate che sono uguali in tutta Italia, tutte anonime, mentre piazza Mazzini, pur essendo molto trascurata e certamente migliorabile, ha una sua dignità. Non è da trasformare come le piazze di Gorgonzola, Vimercate, Crema, tutte uguali, tutte con le stesse caratteristiche scenografiche che ne fanno perdere le peculiarità originarie”.

La perizia tecnica fatta con la tomografia sonica e realizzata con la collaborazione dell’agronoma Monica Castiglioni, una dei massimi esperti a livello europeo nell’uso di queste tecniche, ha rilevato che gli alberi della piazza, pur con alcuni difetti, non presentano in nessun caso criticità che ne pregiudichino la sicurezza, cosa che si riscontra quando il 70% della pianta presenta problemi dovuti a cavità, funghi o marciume. Pertanto, secondo Zanzi, questi alberi che hanno mediamente ottant’anni, hanno la prospettiva di viverne altrettanti. «La prima perizia non si è basata su studi scientifici ma su affermazioni soggettive utili solo a giustificare il taglio degli alberi – spiegano dal comitato – La terza perizia di cui si vocifera sarebbe un grande e inutile dispendio di soldi pubblici, in quanto quella fatta dall’agronomo Zanzi riporta dati oggettivi. I costi di un’ulteriore perizia, che pagherebbero i tradatesi, sarebbero di 300/400 euro a pianta. Se vogliamo invece fare una stima per la manutenzione di quegli alberi, questa si aggira sui 6mila euro ogni otto anni per quindici piante, per cui la spesa sarebbe sicuramente sostenibile. Il taglio degli alberi porterebbe inoltre ad un danno erariale considerando in termini economici i danni ambientali creati alla collettività».

Una terza perizia, aggiunge il comitato, andrebbe anche contro gli impegni presi degli amministratori con lo stesso Zanzi: «Durante l’incontro con il sindaco e la giunta del 23 luglio, il sindaco si è impegnato a usare la consulenza tecnica del dottor Zanzi che si è dichiarato anche disponibile a collaborare con i tecnici incaricati dal Comune. L’accordo prevedeva che prima di fare qualsiasi scavo in prossimità degli alberi lo avrebbero interpellato per evitare di fare danni alle radici, oppure per minimizzarli. Nonostante la disponibilità a collaborare a titolo non oneroso finora non è mai stato interpellato. La stessa cosa è avvenuta anche nei confronti dell’ingegnera Maria Vittoria Coletto che affianca il Comitato e che a sua volta ha dato la disponibilità a collaborare gratuitamente per la salvaguardia degli alberi».

Un atteggiamento che non scoraggia il comitato, deciso a proseguire la sua battaglia per difendere il patrimonio arboreao della piazza: «Noi continueremo a mobilitarci in difesa degli alberi e a vigilare affinché non siano danneggiati o abbattuti, certi anche della sensibilità e del sostegno delle oltre 4.500 persone che hanno finora firmato la petizione in difesa degli alberi. Chi fosse interessato può seguire sul nostro sito e sui nostri canali Facebook e Instagram la videoconferenza, oppure venire ai nostri banchetti informativi in centro a Tradate ogni sabato fino alla fine di dicembre»

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Pubblicato il 21 Ottobre 2021
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