Vandali e ladri in azione alle scuole Righi e Mazzini
Divelti una finestra e parecchi arredi e sottratti 2 tablet e due computer portatili. L'ennesima denuncia alla Polizia della preside Oprandi che chiede un antifurto

Brutto inizio d’anno per il plesso scolastico delle scuole Righi e Mazzini: nella mattinata di oggi, lunedì 3 gennaio gli operatori scolastici hanno trovato le scuole vandalizzate, con gli arredi danneggiati il distributore di bibite divelto e c’è anche un furto: mancano due tablet della secondaria Righi e due computer portatili in uso alla primaria Mazzini.
Intervenuti sul posto gli agenti della Polizia di Stato allertati dalla preside del IC Varese 1 Luisa Oprandi che ha denunciato subito l’accaduto e ora chiede con forza all’Amministrazione comunale che il plesso, colpito da diversi simili episodi lo scorso anno, sia subito dotato di un antifurto.
Da una prima ricostruzione sembra che vandali e ladri siano entrati scavalcando un cancello su via Como: «Le porte di accesso all’edificio sono tutte chiuse in maniera sicura dall’interno e così questi balordi, dal cortiletto su via Como sono passati allo facciata storica su via Rainoldi e sono entrati forzando una finestra del pian terreno che non ha e non può aver grate per esigenze artistiche della soprintendenza», racconta la dirigente scolastica.
Anche in questi casi i danni superano il valore dei quattro dispositivi sottratti alle scuole: i vandali hanno aperto tutti gli armadi, anche quello dei detersivi, e tutti i cassetti dei docenti e vandalizzato alcune sedie, oltre al distributore di bibite completamente distrutto.
Ma a bruciare di più forse, è il ripetersi di queste incursioni e dei relativi danni per le scuole Righi e Mazzini e per chi le frequenta.
Dopo gli episodi dell’anno scorso era stato messo in sicurezza un percorso scovato dai ladri per intrufolarsi a scuola senza lasciare segni di scasso, è c’è una telecamera il cui posizionamento è migliorabile sulla via Como. Ma evidentemente non basta: «Il gran numero di furti segnalati negli ultimi anni testimoniano come questo plesso del centro sia tra i più esposti a furti e atti vandalici – afferma la preside Oprandi – Abbiamo bisogno di un impianto anti intrusione che renda sicure queste scuole anche di notte e nei periodi di chiusura. Serve un antifurto per la sicurezza e la tutela del lavoro di chi vive questa scuola quotidianamente».
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