Divieto di accesso nei boschi dell’incendio tra Malnate e Solbiate con Cagno
I due comuni hanno emesso un’ordinanza per questioni di sicurezza: 250 € di multa ai trasgressori. A Monte Morone ancora qualche fumarola ma c'è il costante il monitoraggio dei volontari

L’incendio che ha colpito Malnate e Solbiate con Cagno ha lasciato una profonda cicatrice nella zona boschiva di confine tra i due comuni. Le fiamme si sono sviluppate su un’ampia area e ancora oggi – mercoledì 9 febbraio – a distanza di due giorni dal momento più critico che ha visto l’impiego anche di due canadair, qualche fumarola prova a ravvivarsi in zona Monte Morone, una delle più colpite.
La costante vigilanza della Protezione Civile, dei volontari antincendio e delle Gev sta permettendo di tenere sotto controllo la situazione ed evitare che le fiamme ripartano.
Dopo un incontro tra i due comuni è stata pubblicata un’ordinanza attraverso la quale viene disposto il divieto di accesso a tutti i cittadini (esclusi proprietari e operatori) all’area interessata dall’incendio boschivo, presso la località nord di Monte Morone. I punti di accesso alla zona saranno delimitati da cartellonistica e reti e presidiati da Polizia Locale, Protezione Civile, GEV e Carabinieri in Congedo.
Chiunque sia colto all’interno dell’area delimitata sarà soggetto ad una sanzione pari a € 250,00. I Sindaci Bellifemine e Broggi affermano: “L’obiettivo che si vuole perseguire con questa ordinanza, d’accordo con i Comandanti delle Polizie Locali, è quello di tutelare la sicurezza dei cittadini, in quanto la zona non garantisce la stabilità delle piante. Al momento la situazione è sotto controllo, ma sono attive ancora alcune fumarole in costante monitoraggio.”
L’ordinanza sarà valida fino a fine dell’emergenza e revoca della stessa, a seguito di verifiche sullo stato di sicurezza dell’area interessata.
A seguito dell’emergenza incendio che ha colpito il Monte Morone, i Comuni di Solbiate con Cagno e Malnate hanno emanato un’ordinanza contingibile e urgente che dispone il divieto d’accesso a tutti i terreni boschivi interessati nel limite di 50 metri dal fronte dell’incendio. Tale ordinanza è valida fino alla verifica dello stato di sicurezza dei terreni boschivi e/o revoca del presente provvedimento. Le aree saranno delimitate e controllate dalle Forze dell’Ordine, Polizia Locale, Volontari Protezione Civile e GEV. Ai trasgressori sarà comminata una sanzione di € 250,00.
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