All’ospedale Sant’Anna un convegno dedicato alle patologie del seno frontale

Esperti di diverse specialità hanno affrontato i differenti aspetti compreso il danno estetico e i materiali ricostruttivi. La direzione dei lavori era del professor Maurizio Bignami, primario di Otorinolaringoiatria insieme al professor Paolo Castelnuovo, direttore dell’Orl di Asst Sette Laghi

asst lariana

Il seno frontale, per la sua collocazione all’interno dello scheletro maxillo-facciale, è sempre stato considerato una sede di diffi­cile gestione. Più branche specialistiche si occupano di questa area, che si trova poco sopra le orbite.

Il seno frontale è stato al centro di un convegno, ospitato nei giorni scorsi nell’auditorium dell’ospedale Sant’Anna, a San Fermo della Battaglia. Nel corso della giornata sono state condivise le diverse culture specialistiche che si occupano della patologia di questo distretto e sono stati affrontati i temi della chirurgia endoscopica in relazione alla patologia e ai fattori anatomici.

«Abbiamo coinvolto esperti di diverse specialità per il controllo a 360° delle patologie che coinvolgono il seno frontale – sottolinea il professor Maurizio Bignami, primario di Otorinolaringoiatria di Asst Lariana, docente all’Università degli Studi dell’Insubria nonché responsabile scientifico del convegno insieme al professor Paolo Castelnuovo, direttore dell’Orl di Asst Sette Laghi -. Sono stati considerati anche gli aspetti legati al danno estetico della chirurgia demolitiva, le tecniche e i materiali ricostruttivi utilizzati»

. Il convegno si è chiuso con la presentazione da parte di specializzandi e neo-specialisti di alcuni casi clinici sulla patologia rinosinusale.

Il professor Bignami – laurea in Medicina all’Università di Pavia e specializzazione in Otorinolaringoiatria e patologia cervico-facciale al Policlinico San Matteo di Pavia – ha lavorato dal 2002 al 2019 nella struttura Orl (Otorinolaringoiatria) dell’Asst Sette Laghi, diretta dal professor Paolo Castelnuovo; ricercatore all’Insubria dal 2005, è diventato professore associato nel 2014. Ha completato la conoscenza anatomica e perfezionato le tecniche chirurgiche e microchirurgiche nell’ambito della patologia della base cranica all’Ulb (Université libre de Bruxelles) di Bruxelles, all’istituto di Anatomia di Vienna (Medizinische Universität Wien Zentrum für Anatomie und Zellbiologie), a Parigi all’Université Paris-Descartes. E’, inoltre, autore di 130 pubblicazioni, coautore di numerose collane monografiche e libri e ha partecipato come relatore a 250 congressi nazionali ed internazionali. Nel suo curriculum chirurgico ha oltre diecimila interventi chirurgici nell’ambito della patologia Orl sia negli adulti che in ambito pediatrico, in particolare nel trattamento delle patologie infiammatorie, malformative, tumori benigni e maligni del distretto naso-sinusale e della base cranica sfruttando soprattutto le vie naturali con tecniche mininvasive.

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Pubblicato il 29 Marzo 2022
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