Claudio va in pensione, chiude l’edicola di Casciago
Ha gestito l'edicola/cartoleria di via Garibaldi per 22 anni. Non si sono trovate soluzioni alternative alla chiusura. Il Comune: "Servizio edicola nei bar. Per il Circolo abbiamo diversi progetti allo studio"
Addio edicola di Casciago. La notizia circola in paese da qualche settimana, ma nessuno ci voleva credere davvero. Claudio Testa, 58 anni, dopo 22 anni di attività ha deciso di chiudere la saracinesca del negozio di via Garibaldi, nel cuore di Casciago inferiore, la parte vecchia del paese, un punto di riferimento per tantissime persone.
«Dopo 44 anni di contributi è arrivato il momento di dire basta – racconta col volto un po’ commosso, con al suo fianco il fido Mavalà, un bellissimo, gigantesco e docile alano di due anni, suo compagno di lavoro e “cane da pettegolezzo” -. Vado in pensione, mi dedicherò alla casa, ai miei hobby, al volontariato. E a cucinare, una cosa che amo e che mi rilassa: la mia compagna Claudia è già contenta perché a quello non dovrà più pensare».
In questi giorni sono arrivati in tantissimi per salutarlo e per cercare di convincerlo a non abbandonare: «Sì, non lo nego, ci hanno provato in tanti, ma per me è arrivato di dire stop – prosegue Testa con i suoi modi affabili e sempre gentili -. Qualcuno è venuto a chiedere informazioni per rilevare l’attività, ma sono scappati tutti. È un lavoro impegnativo. Io facevo anche le consegne, concluse proprio oggi, 1 marzo. Alle 5.20 della mattina ero qui in edicola, fino a sera».
Questa parte di Casciago è cambiata molto negli ultimi 22 anni. Chiuso il Circolo Famigliare diversi anni fa, ora senza l’edicola non rimane nessuna attività di vicinato: «È cambiato tutto, si è spento un po’ per volta. Tempo fa c’era un bel via vai col Circolo, poi piano piano basta. Io ho cercato negli anni di garantire diversi servizi alle persone, che hanno apprezzato e me lo hanno dimostrato con tante dimostrazioni d’affetto. Le consegne, le fototessere, le mail per i più anziani, i gelati oltre ai servizi di edicola e cartoleria tradizionali», chiosa l’edicolante di Casciago.
Tutti servizi che si perdono. Il sindaco del paese Mirko Reto lo sa e spiega quali sono le contromisure allo studio: «A Claudio va un enorme ringraziamento per quello che ha fatto in tutti questi anni. È un lavoro faticoso e non più remunerativo come un tempo, è un peccato che non ci sia stato nessuno disponibile a proseguire l’attività – commenta -. Come Comune stiamo studiando qualche soluzione, come chiedere ai bar di garantire il servizio di rivendita dei giornali. Per il futuro, stiamo pensando ad una soluzione per il Circolo. Nel bilancio di previsione metteremo un milione di euro per la ristrutturazione e abbiamo già programmato la sistemazione del marciapiede. L’idea è quella di partecipare ad uno o più bandi per attirare imprenditori giovani che possano rilanciare lo stabile con attività di ristorazione, svago, spazi per associazioni che possano dare sviluppo e futuro a questa parte del paese».
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