Lite stradale finisce con una rapina a Fagnano Olona, la vittima parla in aula

La testimonianza della vittima di una rapina avvenuta dopo una banale lite stradale. Inseguito, bloccato, rapinato e picchiato da due persone che avevano tre minori in auto

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«Stavo tornando a casa dalla mia compagna dopo una giornata di lavoro e mi sono trovato nel mezzo di un’aggressione e di una rapina. Tutto questo solo per aver redarguito un automobilista che mi stava venendo addosso».

È iniziato così il racconto di un cittadino di Gorla Maggiore che questa mattina (lunedì) è stato ascoltato in aula dal giudice Daniela Frattini nell’ambito del processo per rapina e lesioni nei confronti di L.C., quarantenne della zona che nel giugno del 2018 ha aggredito un automobilista insieme ad un’altra persona (già giudicato con rito abbreviato, ndr) noncurante del fatto che in macchina avesse tre minori.

Preso a calci e pugni e derubato del borsello e delle chiavi della macchina, solo per aver urlato al conducente dell’altra vettura il classico insulto dopo un incidente sfiorato. Quel giorno, infatti, la vittima stava tornando verso casa dal lavoro quando su una via di Fagnano Olona ha visto una Golf nera fare inversione a U davanti a lui, invadendo la sua corsia e costringendolo ad evitare l’impatto frontale con una manovra repentina: «L’ho schivato per un soffio e gli ho urlato qualcosa. Ricordo che era estate e avevamo i finestrini aperti. Dopo essere ripartito ricordo che dopo qualche centinaio di metri la stessa auto era alle mie spalle e dopo vari tentativi di sorpasso si è messa di traverso davanti alla mia auto».

In quel momento il gorlese ha tentato di sottrarsi facendo retromarcia ma dall’auto è sceso uno dei due imputati che con una mossa repentina si è infilato dal finestrino (aperto) del lato passeggero e ha rubato il borsello e le chiavi dell’auto della vittima. Quando questa è scesa dall’auto è corsa a riprendersi il borsello, riuscendoci, ma subito dopo è stato travolto da una scarica di calci e pugni che l’hanno lasciato a terra tramortito mentre i due della Golf sono fuggiti: «Ricordo che sono rimasto a terra a causa dei colpi subiti ma non sono riuscito a recuperare le chiavi dell’auto».

I due soggetti si sono dileguati e la vittima si è fatta refertare le ferite riportate, in ospedale: «Avevo un gran mal di testa per i colpi subiti». Solo dopo un’attenta indagine dei Carabinieri della stazione di Gorla Minore è, poi, riuscito a recuperare le chiavi della sua auto. Oggi, a 4 anni di distanza dai fatti, chiede giustizia per essere stato aggredito in modo feroce e rapinato per una banalissima lite stradale.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 21 Marzo 2022
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