A Varese nasce “Tu mi turbi”, l’ex Twiggy è pronto a ripartire

Nuova gestione per il locale di Via De Cristoforis, 5 che riapre i battenti a fine marzo. "Un locale aperto alla città e ad un quartiere universitario in espansione"

Tu mi turbi, il nuovo locale a Varese

Due anime, una più tradizionale e una aperta alle novità e agli stimoli che può offrire una città universitaria in espansione. Sono quelle della nuova gestione dello storico locale di Via De Cristoforis 5, a Varese, pronto a riaprire. Da una parte l’anima di circolo radicato sul territorio, parte della centenaria Cooperativa Unione Familiare. Dall’altra, quella più recente, aperta alle influenze internazionali e al mondo dei giovani.

La data è prevista per il 30 marzo 2022, ma l’inaugurazione ufficiale si terrà qualche giorno più tardi. A gestire il locale saranno quattro ex dipendenti che hanno raccolto una importante eredità e ora vogliono rilanciare un luogo parte della memoria di molti varesini e non solo. Quello che negli ultimi dodici anni è stato per tutti Twiggy, infatti, cambia nome per diventare Tu mi turbi, in omaggio ad una delle più originali pellicole di Roberto Benigni (si scrive attaccato e il logo vede vicino il volto di Kurt Cobain). Ma è anche un modo per sottolineare la volontà di essere un luogo aperto a tutto ciò che si muove in città. Un locale sì, dove bere e mangiare, ma soprattutto una realtà che si interfaccia con la storica associazione cinematografica di Filmstudio 90, da sempre al piano di sopra.

Tu mi turbi, il nuovo locale a Varese

I nuovi gestori avranno in concessione anche lo spazio delle Cantine, fino a qualche tempo fa gestito dall’Associazione Coopuf. Un tutt’uno che permetterà di dividere lo spazio della ristorazione, da quello per i concerti e gli spettacoli. «Vogliamo che continui ad essere un luogo di contaminazione culturale. Vorremmo raccogliere l’eredità lasciata dalla gestione guidata da Francesco Brezzi, cercando di fare del nostro meglio e portando delle novità», racconta Elena Coggi, volto già noto ai frequentatori del locale e a capo della nuova attività. Con lei, in questa ambiziosa avventura, ci sono Carlo Pozzi, Domenico Reto e Fabrizio Pecerillo, ognuno con un ruolo ben definito all’interno della struttura, dalla cucina, al barman, alla direzione artistica.

Si inizia, dunque. Una notizia che rende felici coloro che in questi anni si sono sentiti orfani da quello che da sempre è più di un locale, ma un vero e proprio punto di riferimento. In cucina ci saranno quindi i tipici hamburger, ma anche i piatti tipici delle tradizione italiana. Apertura anche per pranzo e a eventi di diverso tipo. «L’idea è quella di restare aperti il più possibile ai bisogno della città, essere un punto di ritrovo alternativo al classico cocktail bar, dove si potrà vedere un concerto di musica indie ma anche una mostra fotografica. Insomma, vogliamo colmare un vuoto», continua Peccerillo. E poi, il quartiere è in piena evoluzione. A pochi passi da qui, c’è infatti il progetto di un nuovo studentato universitario e questo cambierà la zona di Biumo Inferiore. E il nuovo Tu mi turbi è pronto anche a questo.

Adelia Brigo
adelia.brigo@varesenews.it

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Pubblicato il 19 Marzo 2022
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