A Luino è scontro sulle Commissioni, botta e risposta Pellicini – Bianchi
L'ex sindaco: "Perché consigli comunali senza prima un esame in commissione?“. Risponde Bianchi: “Parole inappropriate, si arrivi a soluzione condivisa"
«Ritengo molto grave che, in previsione delle sedute di bilancio, la maggioranza non convochi l’apposita commissione. In passato noi abbiamo sempre convocato il consiglio per la presentazione del bilancio e un secondo consiglio per il voto sul documento. Nel mezzo, gli assessori venivano chiamati in commissione a relazionare sui loro capitoli di spesa e di investimento. Oggi si vorrebbe risolvere tutto in un unico consiglio senza nemmeno un esame in commissione. Ma è questo il tipo di democrazia che piace alla sinistra? Se poi la mancata convocazione della commissione bilancio dipende da problemi interni alla maggioranza, che non è in grado di trovare un accordo per l’elezione al suo interno di un presidente, questo è ancora più grave». Lo dice Andrea Pellicini, capogruppo di “Sogno di Frontiera” uno dei gruppi della minoranza luinese. Sul punto Pellicini aggiunge: «La nostra posizione a riguardo è chiara. Avevamo chiesto per le minoranze la presidenza della commissione territorio e, di fronte ad un rifiuto, abbiamo declinato l’invito a ricoprire altri incarichi di presidenza. Oggi la capogruppo di maggioranza ci avvisa che, nel caso le minoranze non intendessero esprimere un presidente, la commissione bilancio non verrà più convocata. Ma a quale livello di analfabetismo politico siamo arrivati? Mi auguro che il sindaco Bianchi voglia prendere in mano e risolvere urgentemente questa situazione di grave pregiudizio a carico delle minoranze».
Non si fa attendere la replica dello stesso primo cittadino, Enrico Bianchi: «Dove sta scritto che la commissione territorio debba essere affidata alle minoranze. Forse Pellicini non ricorda che nel 2005 le commissioni non furono istituite in un primo momento….. Ora dopo più di un anno di attività Luglio si è dimesso dalla presidenza e questa è stata proposta alle minoranze, se non trovano l’accordo tra loro di chi è la responsabilità? La Bilancio e affari generali rappresenta un momento di approfondimento con la parte tecnica e non quella politica sui temi all’odg del consiglio comunale. È un impegno importante e mi rendo conto anche faticoso, giustificare la propria indisponibilità a ricoprire l’incarico con la definizione di analfabetismo politico lo trovo non solo esagerato ma soprattutto inappropriato. Mi auguro che si arrivi ad una soluzione condivisa, la polemica sta assumendo toni francamente esagerati e poco comprensibile ai cittadini di Luino preoccupati di problemi attuali e quotidiani molto rilevanti. Una tempesta in un bicchiere d’acqua che può essere risolta con buon senso e disponibilità».
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