Un calendario artistico per aiutare la Terapia Intensiva Neonatale di Varese
Le opere di due artiste ostetriche ha permesso la Raccolta fondi per il Reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale Mamma Bambino di Varese

Questa mattina, giovedì 21 aprile, all’ingresso della Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Del Ponte, Daniele Donati, Presidente dell’Associazione “Tincontro”, e due ostetriche artiste, Aurelia Serra e Carla Mangano, hanno consegnato al professor Massimo Agosti, Direttore del reparto e del Dipartimento Donna e Bambino dell’Asst Sette Laghi, i proventi di una raccolta fondi dedicata appunto alla Tin varesina.
Le due ostetriche, infatti, si sono fatte promotrici e organizzatrici della raccolta fondi dedicata alla Terapia Intensiva Neonatale, attraverso la realizzazione e vendita di un calendario artistico sull’allattamento nell’iconografia sacra in provincia di Varese. Il progetto è stato sostenuto e appoggiato dal Comune di Varese e dall’Associazione, raccogliendo la cifra di € 3150,00.
Aurelia Serra ha spiegato: «Condividere la gioia di guardare con tenerezza la figura materna nel più naturale dei gesti “allattare”, continua a sostenere la vita appena nata… la vita, l’armonia del dare e del ricevere, la ricchezza del legame mamma- bambino ci accompagna nello scorrere dei giorni e dei mesi. A volte però il percorso della gravidanza si interrompe prematuramente. La prematurità, dal latino prae-maturum è un evento che si verifica prima del tempo, in anticipo sui tempi normali, o comunque troppo presto. Neonato venuto alla luce tra la ventisettesima settimana e il termine della gravidanza. Acerbus: come un frutto. Precox (precoce) lutto, funerale prematuro. Per me la differenza va rintracciata nella stazione di partenza del proprio viaggio. È una prova delicata fatta di fragili equilibri, storie di tenacia, coraggio, dolore immenso, gioie, decisioni, speranze, rabbia, ironia. E di amore. Storie di vita e di morte. Ma soprattutto di vita. La vita appesa ad un filo, continue “montagne russe”, vita a cui i piccoli guerrieri si aggrappano con forza, con carattere, con resistenza, con resilienza. In questa forza il neonato mostra già l’adulto che potrà diventare».
«Trovare persone sensibili che sanno unire l’arte e la vita nella sua interezza è per noi fonte di ispirazione e spinta per proseguire nel nostro servizio di sostegno e supporto al reparto – dice il Presidente dell’Associazione Tincontro Daniele Donati -. Sostenere e rendere questi progetti “vivi”, permette di attivare incontri e stimolare le persone alla solidarietà concreta verso i bisogni contingenti del nostro territorio, ricco di strutture e professionisti sanitari che rappresentano l’eccellenza per noi e per i nostri Bambini. Un ringraziamento particolare a Carla e Aurelia per la fatica e la costanza nel portare avanti un progetto pieno di difficoltà nel raccogliere le giuste attenzioni ma che è riuscito ad ottenere un buon risultato, raccogliendo la cifra di €3150, che contribuirà al consolidamento dei progetti sponsorizzati dall’Associazione come la Musicoterapia e la Logopedia riabilitativa».
«A questo – hanno commentato le due artiste – si vogliono aggiungere i ringraziamenti verso tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione del progetto: la professoressa Viotto (Storica insegnante di Storia dell’Arte a Varese) per il suo prezioso supporto artistico. (Le opere del calendario sono state scelte tra quelle presenti nel suo libro “II latte della vita”. Ringraziamo i mariti Alberto e Gianfranco per il supporto nella distribuzione. Non semplice visto il periodo che stiamo vivendo. Ringraziamo il Comune di Varese per averci gentilmente dato il patrocinio e chi ha concesso il logo: il collegio delle ostetriche della provincia di Varese, l’associazione ammira, l’associazione Tinontro, la tipografia Galli. E ringraziamo con commozione madre Rosella e le Sorelle Romite del Sacro Monte di Varese per la delicatezza del pensiero e della donazione: scarpine di lana fatte da loro per i super piccoli della Tin. Ringraziamo tutti coloro che hanno superato “il muro del suono, dell’indifferenza” e con empatia si sono anche solo per un attimo calati nel “sospeso” della Prematurità. Con tutte le sue sfumature. Grazie al latte di mamma, progetto sano di Natura e Vita».
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