Le perdite d’acqua Alfa le scova dallo spazio utilizzando un satellite
Nel Varesotto il 40% dell’acqua del sistema idrico viene “persa” a causa di falle nella rete. Alfa vuole diventare un esempio di efficienza a livello nazionale
Acqua bene prezioso, quest’anno ne abbiamo avuto la misura più che mai. Con la peggiore stagione siccitosa da 80 anni a questa parte, è preoccupante pensare che una terra ricca d’acqua possa soffrire di scarsa erogazione dalla rete idrica, anche a causa delle perdite che vi sono lungo i tanti chilometri di tubature. E sono infatti 4296 i chilometri di rete per l’erogazione d’acqua potabile che Alfa Srl, gestore del servizio idrico integrato in provincia di Varese, deve tenere sotto controllo per garantire al meglio un servizio pubblico fondamentale per i cittadini.
Tra i problemi da affrontare c’è proprio quello della ricerca perdite, causa principale della dispersione idrica. «In provincia di Varese – dice il presidente di Alfa Paolo Mazzucchelli – le perdite d’acqua, cioè la differenza tra acqua prelevata da pozzi e sorgenti e quella effettivamente recapitata alle utenze ammonta al 40%»
Trovare le falle nelle tubazioni (e ripararle) diventa quindi una priorità, non solo perché si tratta di uno dei parametri con i quali l’autorità nazionale che regola il settore idrico (ARERA) “giudica” i gestori. Alfa ha per questo deciso, dopo una positiva sperimentazione effettuata tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 ( di cui vi avevamo raccontato qui) , di utilizzare una tecnologia d’avanguardia, che prevede l’utilizzo di un satellite.
«Utilizzeremo questa metodologia innovativa per tutto il territorio provinciale – afferma Federico Colombo, l’ingegnere di Alfa Srl che segue il progetto – che permette di individuare le possibili perdite con un margine d’errore molto basso. In pratica, il satellite “fotografa” il terreno e, grazie ad un apposito software, noi siamo in grado di localizzare dove può esserci acqua e quindi verificare dove ci sono le perdite, sovrapponendo i dati a quelli del WebGis, cioè la mappa digitale di tutte le reti». Un processo già pianificato da tempo e che l’ing. Colombo aveva raccontato ai microfoni di VareseNews nel maggio del 2021.
Il sistema permette anche di distinguere tra acqua potabile e altre fonti, riducendo al minimo quindi anche i “falsi positivi”. Anche se l’obiettivo è la ricerca di perdite sulla rete pubblica, può succedere – ed è già successo – di individuare perdite delle reti private, magari in un giardino. In questo caso si dà immediata comunicazione all’utente interessato di modo che possa provvedere alla riparazione.
Ma quale sarebbe l’alternativa all’utilizzo del satellite?
«Per trovare le perdite che non sono evidenti ad occhio nudo esistono diverse tecniche – prosegue Colombo – ma hanno tutte in comune la ricerca al suolo, metro per metro. È evidente che su migliaia di chilometri di rete una ricerca a tappetto comporterebbe tempi lunghissimi».
E il perché si sia optato per una tecnologia innovativa lo spiega bene il presidente Mazzucchelli: «L’utilizzo delle tecnologie più moderne e appropriate è una priorità per Alfa e noi vogliamo essere un’eccellenza del territorio per gli standard di servizio ai cittadini e un punto di riferimento per il mondo dell’impresa.»
Specifichiamo altresì che l’acqua dispersa viene “persa” dalle tubature, e quindi dal sistema di approvvigionamento della nostra rete, è quella utile alle umane questioni. L’acqua di per sé non viene sprecata nel senso ecologico del termine. Viene re-immessa nell’ambiente, nel terreno in cui fuorisce e torna a fare parte del ciclo dell’acqua. Ricordate il disegnino del sussidiario (per chi è nato prima degli anni ‘90) con il lago, la nuvola, il ghiacciaio e il fiume? Ecco proprio lui.
Foto WikipediaCiò non toglie che sia necessario puntare in assoluto dell’efficienza nell’utilizzo delle risorse, non solo acquifere ma a 360°, come la ormai globale crisi climatica ci sta insegnando. Fa piacere che un progetto così all’avanguardia parta proprio dal Varesotto, sperando dia presto ottimi risultati.
A proposito di uso consapevole delle risorse idriche
Cogliamo l’occasione per ricordarvi che se avete una piscina di riempire è necessario dare avviso ad Alfa e accordarsi per l’orario e il giorno, in modo da non creare disagi agli altri utenti visto il periodo di siccità dovuto ai tanti mesi senza precipitazioni di questo inverno.
Nell’articolo che segue tutte le info:
Elaborazioni grafiche: CanvaPro
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