Fa da paciere ma rimedia una “stampellata“ all’orecchio: condannato a Varese l’aggressore
Una vicenda che risale al 2019 e vede coinvolti padre, figlio e un conoscente incontrato al bar: i due parenti poco dopo litigano sul serio e al sessantenne si stacca un dito

Il colpo d’occhio che distingue la calma prima della tempesta in un ambiente dove la materia prima principale, ingrediente delle discussioni andate male, cioè l’alcool, non manca. Difatti un uomo poco più che quarantenne al momento dei fatti che si trovava all’interno di un bar di Gazzada Schianno aveva capito che padre e figlio, ubriachi, stavano per litigare, probabilmente per arrivare alle mani, e allora per sedare gli animi si è avvicinato all’uomo più anziano per cercare di portarlo a miti consigli finendo però a terra in una sorta di parapiglia per ricevere subito dopo dal figlio, un ragazzo di 30 anni, un forte colpo all’orecchio.
L’arma utilizzata è stata una stampella che la parte offesa del processo celebratosi oggi, 1 giugno a Varese portava con sé in quel frangente. Il colpo ricevuto non è stato da poco e ha provocato la lesione della membrana timpanica sinistra curabile con diversi giorni di prognosi.
Nell’immediatezza dei fatti viene chiamata l’ambulanza e sporta denuncia contro i due uomini, ma mentre il padre viene poi assolto, il figlio è stato chiamato a rispondere di lesioni aggravate (dall’uso della stampella) e condannato a 7 mesi di reclusione più un risarcimento di 1.500 euro a beneficio dell’aggredito costituitosi in giudizio parte civile.
Durante il processo è emerso un altro particolare utile per comprendere i contorni della vicenda, dal momento che il litigio, anche dai toni furiosi fra padre e figlio, quello stesso giorno poi avvenne sul serio, nella casa dei due parenti. In particolare il sessantenne finì in ospedale con un dito di meno: durante il contatto fisico col figlio ha perso la falange di una mano, per la violetta dello scontro. Un fatto che risulta dunque essere avvenuto successivamente rispetto al litigio iniziale per il quale si è oggi andati a processo.
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