I progetti di accoglienza per i profughi ucraini sostenuti dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto
Sono cinque e sono realizzati grazie a un fondo apposito: il denaro raccolto sul territorio è raddoppiato dalla Fondazione Cariplo. Eccoli, nel dettaglio

Sono cinque i progetti di accoglienza per profughi scelti e sostenuti dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto che ha deliberato i primi finanziamenti destinati a essi. Il sostegno è possibile grazie al fondo “Varese Insieme pro accoglienza Ucraina” aperto nello scorso mese di marzo a ridosso dello scoppio del conflitto.
Il fondo è legato a un meccanismo di raccolta al raddoppio con il quale Fondazione Cariplo, che si è impegnata fin da subito a fianco dalla Fondazione Comunitaria, raddoppia per l’appunto le risorse raccolte sul territorio, fino ad un massimale di 75mila euro. A ricevere i primi contributi, tramite un bando aperto a sportello, sono come detto cinque progetti che mirano a coprire costi già sostenuti per l’accoglienza in questi mesi, ma anche a guardare alla sostenibilità dell’accoglienza in futuro, visto il protrarsi della situazione di guerra.
A beneficiare del contributo sono la Fondazione Felicita Morandi, l’APS Anna Sofia, l’Associazione Banco di Solidarietà Alimentare Nonsolopane, l’Opera don Guanella di Ispra e la Cooperativa Ballafon. Lo sguardo sui progetti in corso permette di avere una idea di come i soggetti del territorio si sono organizzati per rispondere a questa emergenza guardando sia ai bisogni concreti di alloggio, cibo e vestiario che a interventi a sostegno dell’integrazione e del superamento di situazioni traumatiche subite da chi fugge dal conflitto. Di seguito i dettagli su ciascun progetto.
Progetto “Accoglienza e accompagnamento” – Fondazione Felicita Morandi
Il progetto, operativo dall’1 marzo 2022, prevede l’accoglienza – in unità abitative gestite da Fondazione Morandi – di famiglie di profughi ucraini composte da donne e bambini a cui viene offerto alloggio, vitto, beni di prima necessità, vestiario, ma anche un supporto nel disbrigo pratiche e un ausilio psicopedagogico per i più piccoli.
Progetto “Varese per l’Ucraina 2022” – APS Anna – Sofia
L’associazione di Promozione Sociale “Anna-Sofia” interviene in un segmento di accoglienza e sostegno a persone, in particolare donne e minori, sfuggite nei giorni precedenti l’inizio del conflitto bellico con un progetto articolato in più azioni che vede la collaborazione delle Acli: scuola d’italiano per i profughi ucraini (circa 60 persone), l’attività ricreativa per i bambini dei rifugiati (circa 30), raccolta di beni alimentari di prima necessità e progetti di sviluppo umanitario interrotti all’inizio della guerra, come corsi per Colf/Badanti, corsi di cucina, corsi propedeutici di informatica.
Progetto “Oltre il pane anche le rose” – Cooperativa Ballafon
Cooperativa Ballafon con il progetto “Oltre il pane anche le rose” vuole perseguire l’obiettivo di un’accoglienza a misura di persona, che tenga conto della cultura e abitudini degli ospiti. Questo progetto offre, sia agli ospiti di Ballafon che ad altri, ospitati in famiglie o centri in Varese e provincia e in collaborazione con la comunità ucraina, la possibilità di essere aiutati a superare le difficoltà del primo inserimento continuando l’insegnamento dell’italiano e l’aiuto nel disbrigo delle pratiche burocratiche, ma anche favorendo il ben-essere di adulti e bambini così provati dalla guerra con la presenza di uno psicologo.
Progetto “La persona al centro”- Associazione Banco di Solidarietà Familiare Nonsolopane
Il progetto dell’associazione Nonsolopane riguarda i 36 nuclei familiari, costituiti nella maggior parte dei casi di donne con bambini per un totale di 118 persone, presi in carico da questa realtà. I bisogni sono numerosi: dall’alloggio, al lavoro, al sostentamento alimentare, al bisogno di calore umano e di rapporti di amicizia. Attraverso il coinvolgimento nelle attività di volontariato dell’ente delle persone accolte, in modo particolare nell’attività di trasformazione, si punta a far acquisire nuove competenze spendibili nella ricerca di un lavoro.
Progetto “La locanda dell’accoglienza” – Opera don Guanella
Il progetto “la locanda dell’accoglienza”, proposto da Opera don Guanella di Ispra prevede l’accoglienza, in alcune stanze dedicate e ambienti comuni, di tre famiglie con bambini a cui presto se ne aggiungeranno altre. Per gli accolti è offerta ospitalità abitativa e percorsi educativi e di integrazione favorendo, laddove possibile, l’inserimento nel contesto cittadino dei minori attraverso la collaborazione con scuole e il coinvolgimento degli adulti in attività collaborative per la gestione della Casa al fine di sentirsi utili e acquisire una maggior fiducia e senso di benessere.
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