Tradate si è fermata per l’ultimo saluto ad Annalisa Conti
Una chiesa Santo Stefano gremita di persone per i funerali della giornalista tradatese scomparsa domenica all’età di 48 anni
Tradate si è fermata martedì 26 luglio per dare l’ultimo saluto ad Annalisa Conti, 48 anni, storica giornalista della città scomparsa la scorsa domenica. “Annalisa, sempre nei nostri cuori” è la scritta presente sul grande striscione, contornato di palloncini bianchi e rossi esposto davanti ad una chiesa patronale di Santo Stefano che non è bastata a contenere le centinaia di persone che hanno partecipato alla cerimonia.
Presente tutto il mondo politico, dal sindaco Giuseppe Bascialla agli assessori, ai consiglieri comunali. Presenti anche la protezione civile con la bandiera sull’altare, la polizia locale, tutte le realtà dell’associazionismo cittadino e molti commercianti.
Il funerale è stato officiato da don Giuseppe Marinoni: «Tutti ricordiamo quel sorriso e quello sguardo con cui sprizzava gioia ed entusiasmo. Gesù non ha mai detto di non piangere, oggi cerchiamo un ultimo saluto da dare ad un’amica. Annalisa ha sentito la vicinanza del Signore, a cui si era molto avvicinata negli ultimi anni, ha continuato a cercare e lasciarsi trovare senza mai lasciarsi andare. Così lei ha vissuto la sua esperienza dell’amore umano. Quando l’ho incontrata qualche mese fa all’inizio della sua malattia mi sono detto “che testimonianza di fede che ho ricevuto oggi”: con la sua fede, il suo sorriso e il suo entusiasmo».
L’assessore Erika Martegani, al termine della cerimonia, ha portato il saluto dell’amministrazione comunale: «La città si stringe intorno a tuoi familiari, grazie per quello che hai fatto con il tuo operato, con estrema professionalità. Non c’è persona di Tradate che non ti abbia incontrato o che non ti ricordi teneramente. Tutti ti ricordano per la tua vitalità, hai raccontato la città con umanità e professionalità, amando la comunità che raccontavi. Nella frase con cui esordivi sempre, “cosa succede nella ridente cittadina tradatese”, raccoglievi tutta la tua umanità. Grazie per tutto quello che hai fatto e che hai raccontato con una grande attenzione a tutti noi».
Parole commosse quelle dell’assessore, alle quali è seguito un lungo e caloroso applauso che ha espresso tutto il sentimento fino a quel momento trattenuto dai presenti.
Ciao Annalisa.
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