Varese

L’impegno dell’Università dell’Insubria «Oltre il genere»: la diversità come punto di forza nel lavoro e nella vita sociale

Martedì 29 novembre nell’aula magna Granero Porati di Varese l’evento ideato da Cristiana Morosini nell’ambito dei corsi di laurea in Ingegneria e proposto come un momento di confronto più ampio, aperto al pubblico. Tra i relatori i professori Barbara Pozzo, Paola Biavaschi e Fabio Conti, la Consigliera di parità, Confindustria e gli Ordini professionali

29 Novembre 2022

Oltre il genere. La diversità come punto di forza” è il titolo dell’evento in programma martedì 29 novembre nell’aula magna Granero Porati dell’Università dell’Insubria, in via Dunant 3 a Varese. Un progetto nato prima della pandemia nell’ambito dei corsi di laurea in Ingegneria e cresciuto fino a diventare un momento di confronto più ampio sulle tematiche di genere.

Tra i relatori tre professori Insubria chiamati a testimoniare l’impegno dell’Ateneo per superare le differenze di genere: Fabio Conti racconterà il lavoro del Comitato unico di garanzia di cui è stato presidente, Paola Biavaschi porrà l’accento sull’importanza di “formare i formatori”, Barbara Pozzo presenterà il primo bilancio di genere dell’Università degli Studi dell’Insubria.

A questi contributi si affiancheranno quelli della Consigliera di Parità della Provincia di Varese Anna Danesi sulle politiche di genere ai tempi del Pnrr, dell’Ente di certificazione Sgs Italia sulla prassi Uni PdR 125:2022 per la certificazione della parità di genere, di Confindustria Varese, che presenterà il progetto People e della vice-presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Varese, che relazionerà in merito al binomio «Donne e Ingegneria».

Spiega Cristiana Morosini (nella foto), ingegnera, ricercatrice del Dipartimento di Scienza e alta tecnologia e coordinatrice del Comitato di indirizzo delle lauree triennali e magistrali in Ingegneria dell’Ateneo: «Esaminando i dati relativi alle immatricolazioni ai corsi di studio in Ingegneria, si era osservato un calo delle iscrizioni al femminile; tale evidenza era stata considerata un “alert” di un fenomeno sociale in costante aumento e dunque da tenere sotto stretta osservazione. Il Comitato di indirizzo, che da sempre ha come mission recepire suggerimenti provenienti dal mondo delle professioni al fine di adeguare l’offerta formativa alle esigenze del mercato, ha iniziato a riflettere sul modo più opportuno per portare alla luce tale fenomeno e, soprattutto, per porvi rimedio».

Infine, l’evento vedrà alcune testimonianze personali, a cura di Inter-Action, BTicino e Servizi Territorio Srl, in merito alle diverse declinazioni della “questione di genere”, che vanno dalle differenze e/o violenze sul luogo di lavoro, alla problematica della conciliazione vita-lavoro fino alla discriminazione sessuale, divenuta, in quest’ultimo caso, uno sprone a trovare il coraggio di vivere pienamente la propria identità.

L’evento è dedicato all’ingegner Luigi Pastore, prematuramente scomparso: «Era un membro del nostro Comitato di Indirizzo, prematuramente scomparso nel dicembre 2020 – ricorda Cristiana Morosini –. Era uomo di grandissima cultura e ars oratoria, incredibilmente generoso nel donare agli studenti il suo infinito bagaglio di esperienze umane e professionali. La sua frase tipica era: la preparazione è la chiave del successo».

«Oltre il genere. La diversità come punto di forza», moderato dalla creative-mind Laura Nicolini, inizia alle 14.30. Ad aprire i lavori saranno i docenti Insubria Vincenzo Torretta, direttore vicario del Dipartimento di Scienze teoriche e applicate e presidente dei corsi di laurea in Ingegneria, Cristiana Morosini, coordinatrice del Comitato di indirizzo di Ingegneria, e Fabio Conti, già presidente del Comitato unico di garanzia.

Alle ore 14.45 si affronta il tema «Le differenze di genere tra legge, percezione, esperienze e concrete misure di tutela» con Carla Mammone, direttrice Inter-Action, Consigliere Nazionale Aifos, e Lorenzo Fantini, consulente Salute e Sicurezza sul Lavoro. Paola Biavaschi, storica del diritto dell’Insubria, riflette sul tema «Le radici del male: la irresistibile banalità dello stereotipo».

Il primo bilancio di genere dell’Università degli Studi dell’Insubria sarà presentato dalla sua autrice, la professoressa Barbara Pozzo, ordinario di diritto privato comparato dell’Insubria, Cattedra Unesco Uguaglianza di genere e diritti delle donne nella società multiculturale, delegata del Rettore per l’uguaglianza di genere e le pari opportunità.

Anna Danesi, Consigliera di parità della Provincia di Varese, illustra «Le politiche di genere ai tempi del Pnrr». Il focus di Nicolò Cristoni, sustainability & circular economy project leader Sgs Italia, è su «Uni Pdr 125:2022: il nuovo strumento Uni per la certificazione della parità di genere».

Alba Ciserani, responsabile area formazione e scuola di Confindustria Varese, porta «Un esempio di progetto strategico territoriale: il progetto People di Confindustria Varese. L’impresa di crescere insieme». Il punto su «Donne e ingegneria: libere professioniste e lavoratrici dipendenti, una riflessione sulla questione di genere» si fa con Giulia Guarnerio, vice presidente dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Varese.

«Carriera, gioco di squadra e conciliazione vita=lavoro(?)» è il titolo della riflessione di Cinzia Papis, industriale area residenziale General Management Bticino. L’intervento finale è dedicato al futuro: «E poi? Storia di sogni, realtà, desideri, mondi», con Patrizia Favaron, Ceo e responsabile sviluppo Servizi Territorio Srl, membro di Ieee Women in Engineering (Wie).

Saranno riconosciuti crediti formativi a Ingegneri e Geologi e crediti per la sicurezza a quanti faranno richiesta; per iscrizioni in aula o da remoto: https://www.uninsubria.it/oltre-il-genere

24 Novembre 2022
Redazione VareseNews
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