“Quell’intervento stonato durante la visita di Mattarella a Varese”

Egregio direttore,
Ho seguito con piacere ed emozione via YouTube la mattina del nostro presidente Mattarella all’Insubria. Ho apprezzato il suo intervento e quello delle altre persone che hanno parlato.

Sono rimasta invece piuttosto sconcertata dalla rappresentante del personale tecnico -amministrativo-organizzativo che ha approfittato di questa occasione per fare rivendicazioni circa il trattamento salariale e non solo della sua categoria che non vede rinnovi contratto da alcuni anni. Ha anche detto che di recente hanno avuto il benefit di un’assicurazione sanitaria. Io non conosco la questione ma mi è sembrato veramente inopportuno parlarne in questa occasione, con tutta l’Italia che seguiva la cerimonia…
In questo momento in cui il lavoro manca a tanti, anche a laureati e diplomati con capacità, non era proprio il caso di lamentarsi in diretta raccontando anche della fatica sopportata  per garantire il buon funzionamento durante il covid. Tutte le categorie hanno visto sconvolto il proprio lavoro in quei mesi ma tutti hanno fatto in silenzio la propria parte, era la cosa da fare.
Che ne pensate?
Grazie , buona giornata

Lettera firmata

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Gentile Cristina,

grazie per aver seguito con attenzione la diretta di una giornata speciale come quella di ieri, che l’Università dell’Insubria e la città di Varese ricorderanno con orgoglio. Per l’Ateneo è stato un onore accogliere il Presidente della Repubblica per la cerimonia solenne di inaugurazione dell’anno accademico, cerimonia che è, tradizionalmente, un momento di raccoglimento in cui la comunità universitaria fa un bilancio per le sue tre componenti: didattica e ricerca, di cui ha parlato il Rettore, studenti e personale tecnico-amministrativo. Questi tre interventi sono le parti caratterizzanti e imprescindibili dell’inaugurazione dell’anno accademico, anche alla presenza di ospiti illustri. Le tematiche toccate dalla dottoressa Pellicanò risultano certamente un po’ tecniche per il pubblico dei non addetti ai lavori, ma sono in linea con  il significato della cerimonia, tanto che sia il Presidente della Repubblica che il Ministro Anna Maria Bernini vi hanno fatto riferimento nei loro discorsi.

Ufficio stampa Università degli Studi dell’Insubria