Arte, storia e memoria: il viaggio in Friuli dei ragazzi del Decanato di Sesto
Un’occasione di socialità, conoscenza e riflessione. Il gruppo ha fatto visita anche alla Risiera di San Sabba e alla Foiba di Basovizza

Dal 27 al 29 dicembre i ragazzi adolescenti del decanato di Sesto Calende, rappresentato dagli oratori di Angera-Ranco-Taino, Sesto Calende e Ispra-Cadrezzate, hanno vissuto una intensa uscita in Friuli Venezia Giulia. La prima giornata è stata caratterizzata dalla visita alla città imperiale di Aquileia, rappresentata dalla antica basilica al cui interno sono visibili interminabili tappeti di mosaici con interessantissimi simboli cristiani. Il secondo giorno i ragazzi hanno visitato il centro storico di Trieste con la cattedrale di San Giusto e la gloriosa piazza Unità d’Italia. Significativa la Risiera di San Sabba, dove i giovani hanno potuto ascoltare delle testimonianze e vedere i segni dei drammi accaduti nel campo di concentramento. La Foiba di Basovizza ci ha aperto lo sguardo su un altro fatto storico doloroso avvenuto e poco conosciuto. Il terzo giorno è stato caratterizzato dalla discesa nella maestosa Grotta del Gigante e dalla sosta nella città marina di Grado. Una ricca esperienza per i ragazzi, accompagnati da don Valentino Venezia, responsabile della pastorale giovanile del decanato. Presenti con lui anche don Alberto Zoani, don Gabriele Ferrario e il diacono Matteo Garzonio.
“Visitare le città d’arte con i ragazzi ci permette di comprendere il vissuto di un territorio, gustando il passato che sono le nostre radici e apprezzando ancor più il presente, tempo da vivere con responsabilità – commenta Don Valentino -. Trieste, crocevia di culture, è una città che ci ha aperto gli occhi e ci ha aiutato a valorizzare il deposito cristiano che noi abbiamo, un dono da custodire e diffondere”.
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