Lega Saronno: “Airoldi si guardi in casa, prima di parlare”

Angelo Veronesi della Lega di Saronno, attacca sindaco e Pd ribadendo che la Lega in città è compatta

Comune di Saronno

“Il sindaco del centrosinistra di Saronno Augusto Airoldi dovrebbe guardare in seno al proprio partito ed alla propria maggioranza, quella sì in disfacimento”.

In un comunicato, Angelo Veronesi della Lega di Saronno, attacca sindaco e Pd: “Il Pd alle elezioni comunali si è presentato diviso: metà sono stati candidati come ex popolari all’interno della lista Augusto Airoldi Sindaco e l’altra metà di ex comunisti e democratici si sono candidati nella lista Pd. I voti del Pd si sono divisi in due parti uguali a dimostrazione della divisione insanabile tra ex compagni ed ex democristiani. Le elezioni Airoldi le vinse imbarcando la civica Obiettivo Saronno e gli ex rivali di Gilli, realizzando l’ormai noto “mostro a tre teste”, che ha garantito questa sciagura amministrativa. Se ciò aggiungiamo il fatto che l’attuale, disgraziata amministrazione resta alla guida della città unicamente grazie a un solo, unico e risicato voto, dopo l’abbandono di OS e un turnover di assessori mai visto in appena due anni di governo cittadino, mi pare che l’attuale Sindaco sia la figura meno indicata a rilasciar patenti di solidità politica”.

A Saronno e nel Saronnese la Lega è compatta e lo dimostrano i numeri – aggiunge Veronesi –  Insieme abbiamo votato per il segretario provinciale e per il membro del consiglio direttivo provinciale della Lega, Alessandro Fagioli, risultando determinanti per le relative elezioni.
Il sindaco Airoldi, al posto di lanciarsi in roboanti dichiarazioni di finissima levatura politica, dovrebbe pensare maggiormente ai propri cittadini: mentre i soldi dei saronnesi, come di tutti gli altri lombardi, vanno a Roma per aiutare altre regioni, a Saronno abbiamo centinaia di saronnesi in situazioni di precarietà, ma il sindaco Airoldi riesce a peggiorare la situazione economica dei saronnesi aumentando le tasse sullo stipendio, l’addizionale comunale dell’Irpef, l’Imu ed introduce pure una tassa di soggiorno. Sarebbe meglio che il sindaco facesse meno polemica politica e lavorasse di più per i nostri concittadini, oppure si dimetta e faccia così il bene della nostra città”.

Mariangela Gerletti
mariangela.gerletti@varesenews.it

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Pubblicato il 16 Dicembre 2022
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