Nasce l’Asfo Valle del Lanza, pubblico e privati insieme per la salute e la sicurezza dei boschi

E' stata costituita questa mattina l'Associazione fondiaria Valle del Lanza, che permetterà di gestire in maniera condivisa boschi abbandonati e aree agricole incolte, con l'obiettivo di valorizzare il territorio con una corretta gestione delle aree verdi

Asfo Valle del Lanza

E’ stato firmato questa mattina a Vedano Olona l’atto costitutivo di Asfo Valle del Lanza, l’associazione fondiaria costituita da alcuni comuni del Parco Valle del Lanza e già sottoscritta da diversi enti locali e da un proprietario di terreni boschivi.

Le Asfo sono strumenti che permettono di gestire in maniera condivisa il territorio, soprattutto nei casi in cui sono presenti boschi incolti o abbandonati e terreni agricoli non utilizzati, come accade in diverse aree del Parco Valle del Lanza.

«Le Asfo sono nate proprio per rispondere ad una forte esigenza territoriale – ha spiegato il direttore del Parco Pineta Gabriele Pozzi – Terreni frammentati, con tante proprietà composte da piccoli appezzamenti, non consentono una gestione razionale e sostenibile economicamente per i tanti piccoli proprietari. L’associazione dei diversi appezzamenti e la loro gestione condivisa consente di individuare le migliori e più economiche soluzioni, nel rispetto delle buone pratiche agricole e forestali, degli equilibri idrogeologici e della salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio».

«L’idea di dare vita all’associazione fondiaria è nata due anni fa, ma risponde ad un’esigenza ventennale perché se un tempo il bosco aveva un’importanza centrale nell’economia delle famiglie, oggi è cambiato tutto e spesso chi ha ereditato una frazione di bosco non sa nemmeno dove si trova, ma questo non lo esime dalle responsabilità legate alla proprietà, ad esempio in caso di caduta di alberi o di altri eventi. Conferire la gestione di questi boschi ad Asfo permette di sgravarsi delle responsabilità e dei costi della gestione del bosco, oltre a dare impulso ad una migliore gestione dell’ambiente e del territorio», ha detto Giuseppe Ciapessoni, il primo proprietario che ha aderito come socio fondatore, nominato presidente del direttivo di Asfo.

Durante l’incontro di presentazione è stato chiarito che i proprietari aderiscono volontariamente e gratuitamente, che non perdono la proprietà del bosco e che è sempre consentito l’autoconsumo (ad esempio della legna per la stufa o il camino).

Tra i soci fondatori ci sono anche i Comuni del parco Valle del Lanza: Vedano Olona, che ha già conferito ad Asfo alcuni terreni comunali; Malnate, capofila del Parco, Solbiate con Cagno, Valmorea e Bizzarone. In tutto sono oltre 1350 gli ettari su cui l’associazione andrà ad operare, che rappresentano circa il 41% della superficie dei sei comuni del Plis Valle del Lanza.

A guidare l’Asfo sarà il Consiglio direttivo eletto oggi che per i prossimi tre anni avrà il compito di aggregare le proprietà con l’ingresso dei possibili soci privati e di avviare i primi progetti di recupero e valorizzazione dei boschi della valle, oltre che di reperire le risorse necessarie. L’avvio è stato possibile grazie ad un contributo di Fondazione Cariplo nell’ambito del Bando Eco, coordinato dal Parco Pineta, ma si stanno già in dividuando altri finanziamenti regionali e non solo.

A supporto del Consiglio direttivo continueranno ad operare i tecnici che hanno affiancato i soci fondatori nel percorso di costituzione dell’Asfo, coordinati dal direttore del Parco Pineta: Stefania Mazzaracca e Cristina Tha dell’Istituto Oikos e Luca Colombo, agente di sviluppo locale.

Per informazioni e contatti i proprietari possono scrivere a infovallelanza@parcopineta.org

Asfo Valle del Lanza

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Pubblicato il 14 Gennaio 2023
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