Anche l’associazione “L’Alveare” di Buguggiate pronta a sostenere gli atleti del twirling
Dopo Orgoglio Varese anche l’associazione di Ilaria Mai si è fatta avanti e ha dato la propria disponibilità ad aiutare gli otto atleti dell’Asd Twirling Buguggiate che aspirano ai mondiali di Gran Bretagna

L’appello della società di twirling non è caduto nel vuoto. Dopo Orgoglio Varese anche l’associazione l’Alveare di Buguggiate si è fatta avanti e ha dato la propria disponibilità ad aiutare gli otto atleti dell’Asd Twirling Buguggiate che aspirano ai mondiali di Gran Bretagna. (foto Monica Rossi)
La storia è di quelle da film: gli otto giovani atleti, sette ragazze e un ragazzo, sono arrivati alle qualificazioni ma i soldi per una trasferta a Liverpool non ci sono. E così la società ha deciso di inviare una lettera a Varesenews: «Siamo alla ricerca di uno sponsor per la nostra squadra – ci aveva spiegato il team sportivo – Sono anni che ci proviamo senza risultato. Ma non ci arrendiamo. Abbiamo chiesto a moltissimi imprenditori e aziende importanti della zona, ma abbiamo ricevuto sempre la stessa risposta “preferiamo sostenere realtà più grandi”».
E invece qualcuno ha risposto. Prima Orgoglio Varese, e pochi giorni dopo l’Alveare, l’organizzazione di volontariato nata a Buguggiate ad inizio 2016, dalla passione per la tutela e la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio storico, artistico e culturale del territorio.
«La tutela ambientale si realizza, a nostro avviso, non solo nel rispetto di quanto ci circonda ma anche attraverso la valorizzazione dell’essere umano e delle sue aspirazioni – spiega Ilaria Mai, la presidente dell’Alveare– Quando ho letto l’appello dell’Asd twirling ho pensato che fosse giusto aiutare atleti del nostro paese ma anche premiare il talento, anche femminile, che la nostra società fa più fatica a riconoscere».
L‘Alveare si occupa di promuovere il territorio, ma anche di ambiente ed ecologia incentivando un consumo più consapevole del cibo: «Lo sport rappresenta per noi uno stile di vita che presuppone corrette abitudini alimentari e comportamenti disciplinati – conclude Mai – La nostra associazione ha deciso così di rendersi disponibile a contribuire alle spese del percorso educativo e formativo di questi ragazzi in ambito sportivo. Sarà un piacere per noi seguire il percorso dei giovani atleti e fare il tifo per loro».
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