Visite ed esami gratuiti per i 300 dipendenti della casa di riposo La Provvidenza di Busto Arsizio
Dalla collaborazione tra l'istituto bustocco e la Lilt di Varese prende il via un programma di visite ed esami gratuiti per la prevenzione dei tumori mammari e urologici

Dall’unione di intenti tra Lilt e Istituto La Provvidenza nasce un progetto di visite ed esami specialistici per la prevenzione dei tumori per i trecento dipendenti della rsa bustocca.
«Persone al servizio di persone è da anni il motto dell’Istituto La Provvidenza: con questa iniziativa, abbiamo voluto ancor di più prenderci cura di chi, ogni giorno, dedica attenzioni e calore ai nostri anziani» – ha dichiarato Romeo Mazzucchelli, presidente dell’Istituto La Provvidenza, nel presentare alla stampa l’iniziativa che ha trovato anche il plauso, delle rappresentanze sindacali (presente Serena Seritti della Cisl dei Laghi), dell’Asst Valle Olona e dl Comune di Busto Arsizio.
Grazie al prezioso impegno e alla collaborazione dell’associazione LILT sezione di Varese, l’Istituto ha potuto organizzare un programma di visite ed esami specialistici totalmente gratuiti per tutti i propri collaboratori. «Sono orgoglioso di essere qui oggi, per presentare – durante questo mese, dedicato alla prevenzione delle malattie oncologiche – un progetto nato dalla sinergia tra due enti profondamente radicati nel territorio legati dall’intento comune di prendersi cura delle persone» – ha sottolineato il presidente di Lilt Ivanoe Pellerin che ha ricordato come ancora nel 2022 siano state perse un milione di visite di prevenzione a causa della lunga scia pandemica.
L’iniziativa ha avuto il sostegno di ASST Valle Olona – rappresentata dal direttore socio-sanitario Marino Dell’Acqua – ed è stata accolta positivamente anche dal Sindaco della Città di Busto Arsizio, Emanuele Antonelli, che ha ringraziato Lilt e La Provvidenza di persona: «Le campagne annuali portate avanti dall’Asst Valle Olona non riescono a coprire tutta la popolazione anche a causa di una mancanza di attenzione da parte dei cittadini che, nonostante ricevano a casa la lettera con l’invito alle campagne di screening, non partecipano. In questo modo, invece, si riesce a penetrare meglio e ad estendere gli screening».
Grazie a questo progetto, fortemente voluto dal vicepresidente de La Provvidenza Guido Belloni e dalla direttrice dei servizi socio-sanitari Anna Zanetti, l’Istituto La Provvidenza ha potuto arricchire il programma di welfare, nato per garantire ai dipendenti quella serenità e attenzione necessari per svolgere al meglio il loro lavoro e offrire, di conseguenza, un servizio sempre migliore alle persone fragili del nostro territorio. Gli slot di appuntamenti per pap test, ecografia mammaria e visita urologica sono andati subito esauriti e si prevede già di organizzarne altre.
«Nell’Istituto La Provvidenza vivono quasi 400 anziani, di cui ogni giorno il personale si prende cura con rispetto e dedizione – conclude il direttore Luca Trama – Crediamo fortemente che la stessa cura vada riservata anche agli oltre 300 dipendenti che lavorano in questa grande casa: Provvidenza è un luogo in cui chi lavora e qui trascorre gran parte del proprio tempo di vita, può trovare anche attenzioni a misura di persona, proprio come a casa».
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