Le Valli del Verbano si trasformano in un modello di sviluppo sostenibile e partecipato

L'assessore Ballardin: "Presto presenteremo il progetto alla componente politica per sottolineare l'importanza di trovare gli strumenti necessari a sostenere anche economicamente questa idea di crescita"

Rilanciare il territorio delle Valli del Verbano promuovendo nuove possibilità di fruizione, scenari turistici innovativi e sinergie fra le diverse realtà, riqualificando e valorizzando il territorio in modo consapevole, ponendo la sostenibilità come base fondamentale.

Questi gli obiettivi del nuovo Piano di Sviluppo strategico turistico delle Valli del Verbano, presentato lo scorso 5 aprile a Palazzo Verbania di Luino e che, tra le condizioni fondamentali per la sua realizzazione, vede la collaborazione di tutti i soggetti interessati.

Un Piano che, come sottolineato dall’assessore al Turismo e all’Ambiente di CMVV Gianpietro Ballardin, si propone di andare oltre la ” mera teoria” e trovare una concreta applicazione, anche tramite il reperimento di fondi.

«La classe amministrativa di Comunità Montana delle Valli del Verbano, tre anni fa, si è posta la domanda su come intervenire attivamente per evitare un impoverimento del territorio e creare nuove condizione di sviluppo. Abbiamo così cominciato a lavorare con l’Università di Bolzano, al fine di comprendere le azioni intraprese in quel territorio» ha raccontato l’assessore Ballardin. 

Una prima analisi che ha portato alla creazione di una partnership con due università locali, l’Università degli Studi dell’Insubria e il Politecnico di Milano. «L’obiettivo era analizzare con loro non solo le potenzialità del territorio, ma anche le condizioni necessarie per favorire uno sviluppo. Insieme a loro abbiamo coinvolto la LIPU e Touring Club, i quali hanno riconosciuto la bellezza delle nostre aree ma anche le loro potenzialità di crescita in linea con la condizione di sostenibilità, che è diventato in questo senso elemento e obiettivo di comune interesse»,  insieme a quello di preservare la presenza dei giovani sul territorio e di trovare, attraverso di loro, le ragioni per curare e trasformare questa area in un elemento di sviluppo.

«Con questa idea stiamo continuando a lavorare e presto, all’Insubria di Varese – ha aggiunto Ballardin – presenteremo il nuovo lavoro alla componente politica, alla Regione, ai parlamentari locali, perchè vogliamo evidenziare la necessità di trovare gli strumenti necessari a sostenere anche economicamente questa idea di crescita. Ma non ci vogliamo chiudere, non vogliamo solo presentare un’idea e come al solito “dire” e “non fare”. No, noi vogliamo fare – ha tenuto a sottolineare Ballardin -. Da lì rilanceremo un’idea su come e in che modo questo territorio concretamente può crescere. All’incontro sarà presente anche un’Università Svizzera, una delegazione del Piemonte e il MAB Ticino, che si occupa della crescita territoriale in termini ambientali. Vogliamo coinvolgere e allargare la partecipazione, includendo i giovani, le categorie e tutti coloro che desiderano contribuire. Tutti insieme – ha concluso l’assessore – dobbiamo capire che se cresciamo in un certo modo, rispettando la natura, non solo perseguiremo un nostro interesse, ma creeremo le condizioni concrete affinchè i giovani possano trovare motivi per rimanere, affinchè la formazione scolastica possa indirizzarli verso questa prospettiva e affinchè l’ambiente di questo territorio, che molti di noi hanno sfruttato negli anni passati, possa creare un futuro per le nuove generazioni».

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Pubblicato il 25 Maggio 2023
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